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Provinciali, Fratelli d’Italia: “Elezione di Famiglini ridà speranza al territorio contro lo strapotere PD”

ELEZIONI - Gli esponenti fermani del partito attaccano la Marcozzi ed il coordinatore regionale Carlo Ciccioli: "Candidatura forzata della Paoloni". Famiglini: “Per prima cosa voglio ringraziare Fratelli d’Italia per aver creduto in me"

 

Giorgio Marcotulli

“C’è un grande sentimento di orgoglio per il lavoro svolto su Giorgio Famiglini e per questo vogliamo ringraziare un intero territorio che con compattezza si è espresso per dare rappresentanza anche a chi non è del PD” queste le parole di Giorgio Marcotulli, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia che non nasconde la gioia di aver portato un risultato che:” Pone un limite allo strapotere del Partito Democratico”.

Marcotulli che aggiunge: “Quella di Famiglini è stata una candidatura simbolica che ridà speranza ad un territorio in cui sono sempre i soliti a fare il bello e cattivo tempo. Grazie al sentimento di appartenenza al territorio siamo riusciti a portare a casa un risultato unico, partendo da soli tre consiglieri a Porto Sant’Elpidio. Ma si poteva fare di meglio .Purtroppo la coordinatrice di FI, Jessica Marcozzi e il coordinatore regionale FdI Carlo Ciccioli, hanno giocato una partita parallela per il semplice spirito di prevaricazione che ha messo a rischio l’intera operazione, il riferimento è alla candidatura forzata della Paoloni voluta dagli esponenti di spicco dei partiti, una candidatura forzata che non ha trovato il placet ne della lista ne dei consiglieri e sindaci del territorio, proprio come traspare dai risultati delle due candidate presidenti (81% a favore dell’avversaria Canigola). Per questa esperienza i nostri interlocutori rimangono esclusivamente i consiglieri e i sindaci, tutti, del territorio”.

Soddisfatto anche il candidato Famiglini: “Per prima cosa voglio ringraziare Fratelli d’Italia per aver creduto nella mia candidatura. Poi i ringraziamenti vanno estesi a tutti coloro che hanno reso possibile la mia elezione, tra cui Gastone Gismondi, alla lista fermana Non mi Fermo, ad Andrea Putzu, al consigliere Andrea Balestrieri, al consigliere Antonesio Diomedi e a tantissimi altri che hanno portato un contributo determinante. Vorrei precisare che la mia candidatura è e rimane civica, come espressione di civica di un territorio era la lista in cui mi sono candidato. Desidero servire un territorio e non i partiti”.


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