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Molinari a tutto tondo, tra umori
di stagione e ripresa del torneo

SERIE D - "Ci sono tre campionati: il primo è appena concluso, il secondo arriva sino a febbraio e poi c'è il rush finale". Massima concentrazione in vista del big match di domenica contro il San Nicolò, meteo permettendo

Il “Postacchini” di Capodarco, teatro della seduta di allenamento odierno della Fermana

CAPODARCO di FERMO – Vigilia importante in casa Fermana e, come spesso succede, quando il gioco si fa duro.. è Hernan Molinari a scendere in campo. A cavallo tra il girone ascendente conclusosi con il primo posto per i canarini e quello discendente che inizierà (meteo permettendo) domenica, il bomber argentino ha analizzato volentieri il bel momento personale e di squadra. Il tutto dopo la prima seduta stagionale svoltasi sulla neve, preannunciata dagli esperti meteo e prontamente materializzatasi in tutto il Fermano.

“L’ho detto all’inizio della stagione e lo ripeto ora. Quest’anno avrei messo la firma per segnare meno reti e fare più punti. Sembra che sia stato preso in parola: la Fermana ha chiuso il 2016 con il record marchigiano di 70 lunghezze nell’anno solare – ha esordito il puntero – ovvio che possiamo e posso ancora migliorare e che è questo il nostro obiettivo. Ci si aspettava forse più gol e più presenze da parte mia in questa prima parte – ha proseguito Molinari – la verità è che all’inizio avevo perso un po’ di forza, ma poi, seguito anche dal fisioterapista Costi, me la sono ripresa e la mia condizione è andata in crescendo. Reputo quella attuale una delle migliori stagioni di tutta la mia carriera. Questo anche grazie allo stimolo costante che ci viene da mister Destro, tecnico preparatissimo, un vero martello per noi giocatori e per tutto lo staff. Credo di star facendo cose che prima non avevo mai fatto: fisicamente e tatticamente sono cambiato tanto ed è grazie a lui”.

Un rapporto splendido, fatto di tanta umanità e allegria, quello che sembra legare i canarini in questo momento. Ne sa qualcosa “il Cannibale de La Plata”, che ha da poco ritrovato in spogliatoio anche il connazionale Valdes. Con lui nello scorso campionato aveva legato sin dal primo istante: “E’ stato bello ritrovare Sebastian, i compagni si aspettino presto qualche goliardata da parte nostra. A parte gli scherzi, sembra retorica ma non lo è: siamo un gran gruppo. Ci alleniamo tutti al massimo, cercando di mettere in difficoltà il mister nel momento delle scelte, tanto chiunque giochi sa che deve dare sempre il 1000% per la maglia gialloblù. Quando è capitato a me di non scendere in campo, mi è dispiaciuto ma non più di quel minuto fisiologico. Poi si deve iniziare subito a fare il tifo per chi è titolare. La squadra ha vinto anche senza di me in campo, dunque sono stato contento ugualmente non è pesato accettare la situazione. Se si vuole vincere e puntare a qualcosa di importante è un bene avere tante opzioni e così diverse – l’analisi dell’argentino – il Mister può così studiare al meglio la partita in settimana e vedere chi può fare più male all’avversario la domenica. Ci adattiamo a tanti moduli e a volte cambiare diversi ruoli è quel qualcosa in più che può fare la differenza. Secondo me ci sono tre campionati: il primo è quello appena concluso, un altro finisce a febbraio e poi c’è il rush finale. Il livello è equilibrato. Ci sono tante buone squadre, tra tutte chi mi ha colpito per qualità di gioco è stata la Vis Pesaro. Vediamo comunque come saranno le posizioni tra un paio di mesi”.

La chiusura è per il big match di domenica contro la seconda forza del girone, il San Nicolò:”Sarà una delle partite più importanti della stagione, non perché sia prima contro seconda, ma perché dopo la sosta riprendere alla grande è importante. Abbiamo sicuramente lavorato tanto e bene sotto le feste e dopo un periodo così lungo senza giocare dobbiamo ritrovare quel ritmo che ci deve dare una carica in più. Insieme ai miei compagni possiamo promettere solo che fino al 95’ daremo tutto quello che abbiamo, mentre dal punto di vista personale mi auguro di ripetere un altro anno così, di poter ancora aiutare la squadra ed essere importante per i miei compagni. Spero di poter gioire ancora con loro, con tutta la società, lo staff ed i nostri splendidi tifosi che ci sono sempre vicini e non ci fanno mai mancare il loro calore. Adesso tocca a noi, e speriamo di ricominciare da dove abbiamo lasciato”.

Canarini al lavoro sulla neve


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