Andrea Agostini
“Sleeping beauty or the jackal to the lion?! Il bello addormentato o il tirapiedi? E’ una domanda che spesso mi pongo quando vedo qualcosa che non va e per la quale ovviamente vi è un responsabile che però non vede, non sente, non parla”. L’ex sindaco Andrea Agostini torna alla carica contro l’amministrazione. E incalza la giunta sulle “mancate risposte” ai suoi interrogativi. Questa volta nel mirino alcune manifestazioni pubbliche, le spese per la loro realizzazione e gli atti autorizzativi. “A Porto San Giorgio qualunque sia il fatto non risponde nessuno ed a forza di mancate risposte, nessuno più si interroga, o quasi, visto che il 3 agosto 2016 abbiamo interrogato il sindaco su Vongolopolis, 29-31 luglio 2016, “quinta edizione di una grande kermesse di promozione turistica cittadina fortemente voluta dal sindaco Loira e dall’assessore Ciabattoni”, “tre giorni di successo”, “vetrina nazionale di prestigio”, così i media, per avere gli atti pubblici necessari a conoscere semplicemente chi avesse organizzato e con quale giro di danari. Il 31 agosto arriva la risposta dal Comune: non esiste alcuna delibera di giunta, non esiste alcuna determina del dirigente. Insomma Vongolopolis 2016 non è mai esistita per il Comune di Porto San Giorgio. Regione Marche e Camera di Commercio di Fermo hanno dunque prestato la faccia ad una manifestazione solo all’apparenza comunale, ma in verità privata e di non si sa chi. Contesto il fatto in veste di consigliere comunale, pubblicamente, ma nessuna risposta arriva dal sindaco, dagli assessori, dai consiglieri di maggioranza, tutto tace in una sala consiliare vuota. Tant’è che oggi non resta neppure il ricordo di quel fattaccio, come di quell’altro delle luminarie natalizie 2014 installate in città senza nessuno dal Comune che le avesse autorizzate e tanto altro ancora. Ricordi lontani, talmente lontani che sembra proprio si perseveri. Infatti dal sito comunale ancora una volta non si evincono gli atti comunali afferenti manifestazioni pubbliche che comportando giro di danari necessitano essere trasparenti e così abbiamo chiesto:
1) “gli atti autorizzativi della pista di ghiaccio, l’autorizzazione all’occupazione di suolo pubblico, l’autorizzazione all’attività e se per la stessa sono stati prodotti i relativi e necessari documenti e certificati di idoneità e di sicurezza previsti dalla legge. La data da cui ha avuto inizio l’occupazione del suolo e se per lo stesso è stato versato il relativo canone;
2) gli atti autorizzativi del palanatale, se l’attività è stata autorizzata, se sono stati valutati i sistemi di sicurezza e se, in tal caso, sono stati prodotti i relativi e necessari documenti e certificati di idoneità e di sicurezza previsti dalla legge;
3) se il montaggio delle luminarie è avvenuto previa autorizzazione o, come in passato, in assenza di autorizzazione;
4) non avendo potuto reperire nessuna delibera di Giunta, si chiedono gli atti autorizzativi delle casette di Natale su viale Roma, di conoscere il soggetto che gestisce il mercatino, la data d’inizio dell’occupazione del suolo e se per lo stesso è stato versato il relativo canone;
5) quali impatti economici gli eventi sopracitati, ed eventualmente anche gli altri programmati dall’Amministrazione per questo Natale, hanno sulle casse comunali in termini di costi e/o di eventuali entrate”.
Il 27 dicembre è stata protocollata la nostra interrogazione al sindaco con richiesta urgente di atti al segretario comunale, urgenza dettata dal trattarsi di manifestazioni in corso, ma che a tutt’oggi oggi è rimasta inevasa.
Finite le feste il tema certo non sarà più attuale, ma magari, migrato altrove l’airone cenerino – la chiosa sarcastica dell’ex sindaco in merito a una segnalazione proprio di Loira) chissà che dalle passeggiate notturne non torni qualcuno a fare il sindaco?”
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