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Dal bricolage alla settimana bianca: furto e ricettazione, la polizia incastra due ragazzi

FERMO - Una donna di 31 anni, trovata in possesso di trapani e mole, è stata denunciata per furto aggravato. Un 26enne, invece, con in casa motoseghe, snowboard e materiale da neve, tutto derivante da ricettazione

di Giorgio Fedeli

Continuano incessanti le attività di controllo del territorio da parte del commissariato di polizia di Fermo lungo il litorale fermano, azioni volte al contrasto dei fenomeni criminali, così come volute dal questore di Ascoli Piceno e Fermo, Mario Della Cioppa. Lotta incessante alla prostituzione e allo spaccio di droga. Ma anche a furti e ricettazione, come in questo caso. Nell’ambito di queste attività, infatti, il 6 gennaio  personale della squadra Volante del commissariato di polizia guidato dal dirigente Leo Sciamanna, è intervenuto a Capodarco di Fermo dove era stata segnalata la presenza di una ragazza all’interno di un’autovettura. Gli operatori giunti sul posto hanno potuto constatare che poco prima una ragazza era stata notata aggirarsi con fare sospetto nei pressi di alcune abitazioni. L’immediata attività di ricerca ha consentito agli agenti di rintracciare una giovane  nascosta dietro alcune siepi, poi identificata in A.C.C. di 31 anni. Da lì gli agenti hanno appurato che la donna poco prima, introdottasi all’interno di un garage, aveva trafugato degli utensili da lavoro (un trapano, un trapano a percussione professionale, una motosega e una mola). Una volta in possesso della refurtiva, la ragazza aveva nascosto tutto prima sotto un albero e poi all’interno di un’auto parcheggiata lì vicino, e lasciata aperta. Udite delle voci, la 31enne era stata costretta ad allontanarsi e lasciare la refurtiva all’interno della vettura. I poliziotti, nell’ambito delle indagini, dopo aver sorpreso A.C.C., hanno anche rintracciato la proprietaria degli attrezzi da lavoro recuperati alla quale, dopo le formalità di rito, verranno restituiti. A.C.C., invece, è stata segnalata alla Procura della Repubblica per furto aggravato.

Il vicequestore Leo Sciamanna

Sempre nell’ambito delle attività di controllo a ampio raggio, questa volta a Lido Tre Archi, nel pomeriggio del 10 gennaio agenti della squadra Volante del Commissariato hanno effettuato un controllo all’interno di un’abitazione in via Paleotti. Gli agenti di polizia, entrati in casa, hanno notato  una motosega di colore rosso con, scritto, un nome non corrispondente al marocchino rintracciato all’interno dell’abitazione, M. L. le sue iniziali, di 26 anni. E visto che l’uomo non è riuscito a giustificare il possesso dell’attrezzo da lavoro e nemmeno la sua provenienza, i poliziotti hanno esteso i controlli. Ed ecco spuntare altro materiale di cui il marocchino non è riuscito a giustificare il possesso. Cioè un’altra motosega di colore giallo, marca Papillon, modello Ranger 25, con motore a scoppio, paio di scarponi da snowboard, marca Deelux, di colore nero, con relativi attacchi morbidi a due ganci, marca Burton ed una tavola da snowboard, marca Salomon, modello Pulse 152 di colore nero, serigrafata verde/giallo. Se per la motosega a motore di colore rosso si è potuto accertare che faceva parte del bottino di un furto commesso nel periodo natalizio dall’interno di una attività commerciale dov’era stata portata per la riparazione, per tutto il resto del materiale finora non è stato possibile risalire ai legittimi proprietari. Tornando al 26enne: segnalazione all’autorità giudiziaria per ricettazione.

 

 


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