CAPODARCO DI FERMO – Cuore, grinta e un buon gioco non bastano ai rossoblù per portare a casa i tre punti. Come un girone fa, fermani e maceratesi si dividono la posta in palio. Bartolini, a segno anche all’andata, dà il via alle danze, ma l’impresa locale sfuma nei minuti finali a causa di una super prodezza di Menghini. Un pareggio che tuttavia fa morale e carica i ragazzi di Di Clemente in vista del Corridonia, da calendario ad incrociare la prossima settimana.
IL TABELLINO
FUTURA ’96 2 (4-3-1-2): Verone; Verducci, Bordoni, Smerilli, Vitellozzi; Mannozzi (21′ st De Vita), Conte, Murazzo Gianluca; Bartolini (16′ st Capiato), Bracciotti (31′ st Pelliccetti), Achilli. A disposizione: Marziali, Cicchinè, Spinozzi Alessandro, Luccerini. All. Maurizio Di Clemente
AURORA TREIA 2 (4-2-3-1): Cartechini; Gianfelici, Verdicchio, Carnevali (32′ st Cervigni), Carbonari; Menghini, Di Marino; Marasca (18′ st Bartoloni), Di Francesco Alex, Caragini (26′ st Impellittieri); Chornopyshchuk. A disposizione: Frelli, Diallo, Mari, Marino. All. Appignanesi
RETI: 15′ pt Bartolini, 43′ pt Chornopyshchuk, 13′ st Murazzo Gianluca, 35′ st Menghini
ARBITRO: Serafino Marchei di Ascoli Piceno, Riccardo Persichini di Macerata, Gregorio Maria Galieni di Ascoli Piceno
NOTE: Ammoniti Carnevali, Chornopyshchuk, Menghini, Bartolini, Verducci, Menghini; espulsi al 40′ st Menghini (somma di gialli), 42′ st Pelliccetti; corner 7 – 5; recupero +1′ + 4′; buona cornice di pubblico ospite. Da segnalare che al 10′ st inizia a nevicare pesantemente
LA CRONACA
All’impianto Postacchini Di Clemente conferma il solito 4-3-1-2 ma schiera sulla trequarti il ragionier Bartolini per dettare le geometrie alla squadra e inventare per i terminali offensivi Bracciotti e Achilli. Dopo 15 minuti è proprio Bartolini a portare in vantaggio i rossoblu con la specialità della casa: il calcio di punizione. Pallone teso e forte che supera la barriera, colpisce la faccia interna del palo alla destra di Cartechini e si insacca alle spalle proprio dell’estremo ospite. Il centrocampista classe ’76 va a festeggiare con il tecnico rossoblù e con la panchina, simbolo dell’affiatamento e dell’integrità del gruppo. La Futura ’96 gestisce diligentemente il vantaggio, ma a 3 minuti dall’intervallo Vitellozzi sbaglia la chiusura su Chornopyshchuk che si invola verso la porta di Verone, quest’ultimo ipnotizza l’attaccante ex Montegiorgio ma sulla ribattuta il numero 9 ospite è lesto a mettere dentro di testa il tap in del pari.
Nella ripresa viene fuori ancora la determinazione di inizio gara dei padroni di casa, che prima hanno di che protestare per un rigore dubbio non concesso ai danni di Mannozzi, poi trovano il nuovo vantaggio grazie all’uomo simbolo della squadra, Gianluca Murazzo, bravo a capitalizzare in seguito ad una punizione battuta da Bartolini.
La possibilità dei tre punti inizia a pesare sui ragazzi di Di Clemente che nel finale perdono un po di coraggio e si rintanano troppo nella loro metà campo, senza però rischiare più di tanto. A 10 minuti dal termine, arriva tuttavia la beffa per i locali che assistono ad un eurogol di Menghini, che dai 35 metri fa partire un missile terra aria su cui Verone non può far nulla. Giusto in tempo per pareggiare l’incontro. Cinque minuti dopo però Menghini si vede sventolare il secondo giallo e viene quindi espulso. Poco dopo anche i rossoblù restano in dieci per il rosso ai danni di Pelliccettti, scaturito da una mischia. Negli sgoccioli di gara, comunque sia, i fermani provano a portare a casa il match ma il risultato non si schioda dal 2 – 2 finale. Buona prova della Futura contro una compagine di metà classifica dotata di grandi potenzialità individuali, in vista dello scontro di bassa quota del prossimo week, end in casa del fanalino di coda Corridonia.
Leonardo Nevischi
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