Estendere al maggior numero possibile di Comuni la proposta di aderire alla Convezione Onu sui diritti per la disabilità. E’ con questa finalità che nei giorni scorsi i componenti dell’Associazione “Zero Gradini Per Tutti” hanno incontrato i Sindaci dei Comuni dell’Ambito XIX.
Insieme al Presidente del Comitato dei Sindaci dell’Ambito XIX Paolo Calcinaro, del vice sindaco Francesco Trasatti, del Presidente del Consiglio Comunale di Porto San Giorgio Giuseppe Catalini, del Coordinatore d’Ambito Alessandro Ranieri e del Presidente dell’Associazione Saverio Verone, alla presenza del Sindaco di Porto S. Elpidio e Presidente dell’Ambito Sociale XX Nazzareno Franchellucci, il Direttore di Zero Gradini Per Tutti Pasqualino Virgili ha illustrato ai presenti che per contribuire all’abbattimento delle barriere architettoniche è possibile poter aderire alla Convenzione Onu del 13 dicembre 2006, documento che assegna un ruolo fondamentale alle Organizzazioni di Persone con Disabilità nel processo di inclusione le quali, “nello sviluppo e nell’applicazione della legislazione e delle politiche atte a attuare la convenzione e nei processi decisionali relativi a temi concernenti le persone con disabilità” devono essere consultate “con attenzione” e coinvolte “attivamente”.
Un ulteriore passo nel percorso per l’adozione di nuovi interventi e politiche inclusive nei confronti dei disabili dopo quanto già fatto dai Comuni di Fermo e Porto San Giorgio negli anni 2015 e 2016 (il Consiglio Comunale del Comune Capoluogo di Provincia il 18 marzo 2016, facendo seguito ad una proposta del consigliere comunale Giambattista Catalini, ha aderito ai principi ed alle indicazioni della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, quello di Poto San Giorgio ha approvato una mozione nel dicembre 2015 e approvato di aderire agli indirizzi della Convenzione nel febbraio 2016).
Impegno che si è concretizzato ad esempio anche nelle strutture culturali (a Fermo, come ricordato dall’Assessore Trasatti, con l’adeguamento dell’ingresso al Teatro dell’Aquila, reso finalmente accessibile a tutti ed un nuovo regolamento interno, con otto posti in platea specificamente garantiti alle persone con disabilità motoria e ai loro accompagnatori).
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