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Terremoto, paura anche a Porto Sant’Elpidio, blackout all’Urbani: possibili ritorni degli sfollati all’Holiday

SISMA - Daniele Gatti: "Sicuramente in serata ci aspettiamo anche il ritorno di chi l’Holiday, nelle settimane scorse, l’aveva lasciato per far ritorno nelle abitazioni giudicate agibili. Ora la notizia è che si ricomincia tutto da capo”

I ragazzi dell’Istituto Carlo Urbani questa mattina fuori dalla scuola

 

di Maikol Di Stefano

 

Torna la paura terremoto anche sulla costa elpidiense. Tre scosse che hanno creato preoccupazione. Una forte paura che però il primo cittadino, Nazareno Franchellucci ha voluto subito contenere, evitando allarmismi eccessivi. “In accordo con i dirigenti scolastici, non essendoci motivi strutturali ad ora per decidere diversamente, le scuole restano aperte per garantire la continuità del servizio – il comunicato emanato dal sindaco, al seguito della terza scossa – Tutti i genitori sono comunque liberi di andare a prendere i propri figli e portarli a casa”.

Sindaco che nella tarda mattinata ha tenuto in comune un summit con dirigenti e tenici comunali. “A seguito degli immediati sopralluoghi effettuati dai tecnici comunali, sentiti i dirigenti scolastici di ogni ordine e grado – spiega Franchellucci – non essendo stata rilevata alcuna criticità conseguente la suddetta attività sismica, non vengono assunti provvedimenti di chiusura delle scuole per la giornata di domani giovedì 19. Tale comunicazione è valida salvo nuove eventuali che si renderanno necessarie. Seguire avvisi tramite il sito istituzionale  www.elpinet.it”.

Una libertà esercitata da gran parte della popolazioni, con un flusso continuo a partire dal primo sisma delle 10.25 che ha iniziato ad invadere scuole elementari e medie del territorio. Situazioni differente all’istituto superiore Carlo Urbani, dove i ragazzi non sono stati fatti uscire dopo la prima scossa, ma dopo quelle seguenti come raccontano alcuni ragazzi del 5° liceo. “Siamo stati gli unici, trovandoci al terzo piano, ad avvertire quanto stava accadendo. Nei piani sottostanti nessuno si è accorto di nulla così siamo rimasti in classe, dalla seconda scossa in poi invece è scattato il piano di evacuazione”. Ragazzi che si sono riuniti così nel cortile antistante la scuola, un quarto d’ora all’esterno prima di rientrare nell’edificio, dove al terzo piano c’è stato un blackout elettrico e in alcune classi sono state trovate alcune crepe da verificare.

Intanto la città di Porto Sant’Elpidio, per settimane agli onori della cronaca per l’accoglienza degli sfollati dopo il terremoto dello scorso ottobre, si prepara a ricevere una nuova ondata. “In queste ore rientreranno gli ospiti che abbiamo in struttura, i quali ogni mattina con i transfer ritornano nei propri paesi e fanno rientro alla ser. – spiega Daniele Gatti, gestore del camping Holiday – Sicuramente in serata ci aspettiamo anche il ritorno di chi l’Holiday, nelle settimane scorse, l’aveva lasciato per far ritorno nelle abitazioni giudicate agibili. Ora la notizia è che si ricomincia tutto da capo”.

 

Il summit di questa mattina in comune con il sindaco Nazareno Franchellucci, i dirigenti scolastici e i tecnici comunali

 


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