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Trasferimento della Potes, Loira:
“Mai stato d’accordo, Donati e Agostini confusi”

Nicola Loira

“Allora, diciamo come stanno veramente le cose”. Il sindaco Nicola Loira non tentenna, prende il telefono e passa al contrattacco sul trasferimento, dal primo febbraio, della Potes da Porto San Giorgio a Fermo (leggi l’articolo). E risponde sia al segretario Cisl, Giuseppe Donati che all’ex sindaco Agostini: “Tutti sanno da tempo quale sia la mia posizione sulla vicenda. Purtroppo non ho avvisato solo Donati, me ne farò una ragione. Agostini, invece, dovrebbe sapere bene che quella non è la Potes dei sangiorgesi. Quindi di cosa parliamo? Sono un pò confusi”. Ma andiamo per ordine: “Occorre fare chiarezza sulla vicenda: non si può considerare la Potes che sta a Porto San Giorgio dei sangiorgesi anche perché capita spessissimo che quando quell’equipaggio è impegnato in altre emergenze, i nostri concittadini vengano soccorsi da altre Potes. Io non mi sarei opposto? Nulla di più falso. Ho rappresentato ai vertici territoriali dell’Asur, alla presenza anche del direttore del pronto soccorso, anche nella conferenza dei sindaci, e al sindacato dei medici, tutta la mia contrarietà. Ma esperti in materia mi hanno garantito che una Potes al pronto soccorso, come avviene un pò dappertutto, è la normalità. E il personale medico andrà a collaborare proprio con quello del pronto soccorso. Sia chiaro che per me non è la soluzione ottimale al sovraccarico nelle emergenze nella struttura ospedaliera. Ma poi non ci si lamenti delle lunghe code di attesa. Io non ho dato alcun assenso ma dinanzi alla decisione dell’Asur ho chiesto categoricamente che nel periodo estivo, quando registriamo un surplus di presenze sulla costa, non solo in città, la Potes da noi sia H24. Sì perché qualcuno sembra non rimarcare a sufficienza che la Potes sarà trasferita dalle 8 alle 20. E quindi di notte continuerà a stare dove sta. E poi ho ottenuto dall’Asur l’impegno a potenziare la nostra struttura sanitaria con il completamento della piscina. E a febbraio si terrà, per l’appunto, una riunione decisiva. Questo consentirà alla nostra struttura riabilitativa di essere ancora di più un’eccellenza. Quella piscina potrà essere al servizio anche di scuole e bambini. Nessuno dunque si azzardi a dire che non ho portato avanti una battaglia”.

g.f.


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