Quattro scosse in meno di quattro ore mercoledì 18 gennaio e tornano forti la paura e il timore. Ma torna forte soprattutto l’attenzione sul problema sicurezza anche dopo che la commissione ‘Grandi Rischi’ della Camera ha raccomandato assoluta prudenza e prevenzione. Mentre molti dei genitori del liceo classico tiravano un sospiro di sollievo pensando che i figli mercoledì scorso fossero a casa durante le scosse a causa della neve, il Comitato era pronto ad incontrare il neoeletto presidente della Provincia di Fermo Moira Canigola, che già dal suo insediamento aveva previsto in agenda questa riunione tra le prime del suo mandato. “Dopo un rinvio di qualche giorno, ieri in provincia nella sala giunta, Moira Canigola ha ascoltato i componenti il comitato. Dopo un breve excursus di presentazione e di introduzione sul momento di nuova massima allerta posto all’attenzione dal governo centrale – fanno sapere dal comitato dei genitori – uno dei membri del comitato dei genitori, costituito con la mission della sicurezza, ha ripercorso le tappe salienti delle indagini tecniche elaborate da professionisti e rese note dal comitato. Stanti le molteplici deroghe alla normativa ordinaria determinate dall’ubicazione del Liceo, l’estrema difficoltà interpretativa delle norme in materia, la frenetica rincorsa ad adeguamenti non sistemici, il comitato ha posto all’attenzione del presidente, quale dovere civico oltre che giuridico, l’assoluta inopportunità e la ancor più certa rischiosità di mantenere il Liceo Classico Annibal Caro di Fermo lì dov’è, diviso tra la sede storica di via Leopardi e quella dell’ex Euf in via dell’Università.
Il problema di un edificio vulnerabile, in un contesto urbano del centro storico difficile per sua natura e oggi disseminato da edifici più o meno inagibili tutt’intorno, era già noto al presidente Canigola, tanto che la Provincia, suffragata dal parere dei suoi tecnici, ha ritenuto necessario presentare in Regione, il 16 gennaio scorso, un progetto di ampliamento del Polo Scolastico per ospitare sia le officine dell’Iti Montani che il Liceo Classico di Fermo. Purtroppo nonostante la volontà della Provincia di portare a termine in tempi brevi il progetto, la realizzazione dell’opera comporterà una tempistica nell’ordine di qualche anno stante anche l’attuale indecisione della Regione nell’assicurare la copertura economica dei lavori.
Posto quanto sopra il Comitato non ritiene tollerabile che l’attuale situazione possa perpetrarsi nel tempo sine die, lasciando i circa 500 alunni in una situazione di carenza di sicurezza che è condizione imprescindibile del diritto allo studio. Il comitato ha pertanto richiesto alla Provincia di porre immediatamente in atto il trasferimento delle classi del Liceo all’interno del Polo Scolastico sede degli uffici della Provincia. Il Presidente ha recepito le istanze e garantito che prenderà in esame la richiesta, facendo presente però che, ad un sommario esame, gli spazi oggi adibiti ad uffici non sarebbero sufficienti ad ospitare le 19 aule del liceo. Per il Comitato tuttavia la sicurezza non è barattabile con eventuali disagi o adattamenti. Stasera gli esiti dell’incontro verranno comunicati a tutte le famiglie degli allievi che da giorni attendono una soluzione urgente e congrua per i propri ragazzi, pronti altrimenti a mettere in atto tutte le forme di protesta che possano portare immediatamente il Liceo in una ubicazione sicura“.
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