“Fermhamente” convinti dell’importanza della scienza nella vita quotidiana

 

di Alessandro Giacopetti
Venerdì mattina. Piazza del Popolo e vie limitrofe attraversate da gruppi di studenti arrivati anche con scuolabus che si dirigono verso diversi luoghi della città di Fermo. Un fine settimana intenso per gli studenti degli istituti del Fermano coinvolti nel festival “Fermhamente, la scienza ogni giorno” che proseguirà fino a domenica 5 febbraio. Tanti i luoghi di Fermo trasformati in laboratori, o spazi per esperimenti, concerti e convegni. Presso la sala Rollina del teatro dell’Aquila, dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20 è attivo un percorso esperienziale multisensoriale guidato, il cui target sono proprio gli studenti. Si intitola “Dalla terra al cielo, ed erra l’armonia per questa valle…”. Sempre connessi attraverso computers e smartphones, spesso bombardati da continui stimoli quali musica, messaggi, foto, video provenienti dalla rete, entrati in questo spazio i giovani sono invitati a disconnettersi in tutti i sensi e lasciarsi guidare in una visita capace di stimolare i sensi. Termina con una attività laboratoriale. 
Al Caffè Letterario l’attenzione dei giovani è stata focalizzata dalle modalità d’uso, normative e possibilità offerte dal sempre più diffuso utilizzo dei droni, sia per diletto che per lavoro, sia per la fotografia che per le riprese video. Incontro, curato dal docente Paolo Tombolini e dell’ingegner Luca Ricci, terminato con una dimostrazione pratica di volo dapprima con un modello semplice ed economico poi con un drone professionale.
Prosegue, intanto, presso la sala Incontri, al piano terra di palazzo dei Priori la mostra fotografica dedicata a Rita Levi Montalcini, a 30 anni dal conferimento del premio Nobel per la Medicina avvenuto nel 1986, inaugurata ieri alla presenza della nipote, Piera Levi Montalcini, presidente dell’omonima associazione.

La sala Billé del Conservatorio “Pergolesi” ha ospitato un appuntamento a metà tra la rappresentazione didattica e l’esibizione teatrale, curata da studenti e docenti del Liceo Scientifico di Fermo, e introdotta dalla professoressa Mara Felici con la spiegazione del concetto di caos: “Il meteo atmosferico è un sistema caotico in quanto basta il battito di ali di una farfalla in Giappone per modificare le condizioni meteorologiche a casa nostra, dall’altra parte del mondo. E’ un sistema in cui tutte le parti hanno rapporti di causa-effetto e una piccola variazione genera processo a catena che sfocia in un fenomeno violento positivo o negativo da un’altra parte. Da questo – ha concluso – prende spunto il titolo La teoria del Caos”.

Nei pressi del Conservatorio, accanto al Buc Machinery, è stato allestito un laboratorio di robotica chiamato “Tecnologicamente” nel quale gli studenti possono cimentarsi in molteplici esperimenti e attività laboratoriali. Coinvolto il liceo Scientifico “Onesti”, gli ISC Betti di Fermo, e quelli di Monte Urano, Petritoli, Sant’Elpidio a Mare. Si parte dalla postazione dei primi del 900 con vecchie macchine da scrivere, per passare poi alla parte del coding con programmi java che hanno diversi livelli di difficoltà, utilizzabili anche da studenti dell’età di 8 anni. Attraverso i moderni telefonini è sfruttata anche la realtà aumentata educativa, interattiva, applicata alla chimica, anatomia e scienze naturali, nella sezione programmazione educativa. Poi c’è il tavolo dedicato all’elettronica educativa per capire la programmazione di un gioco attraverso l’utilizzo di una scheda Arduino.
Infine l’intelligenza spaziale spiegata attraverso una stampante 3d e un visore per vedere la realtà in 3d sempre con contenuti scolastici. Il tutto coordinato dalla professoressa Luisa dall’Acqua del Liceo Scientifico “Onesti”.

 

 


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