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“Il Fermano c’è, ma dateci risorse”:
le richieste di Marca Fermana alla Regione sulla promozione turistica post terremoto

TURISMO – Dopo il piano presentato da Pieroni, il presidente Stefano Pompozzi si rivolge ai vertici regionali ricordando le caratteristiche del suo progetto illustrato prima del 18 gennaio

di Andrea Braconi

La stagione estiva è alle porte, le fiere sono alle porte. La Regione Marche ci risponda subito, altrimenti se la risposta dovesse arrivare a luglio non ci interesserebbe più. Le parole di Stefano Pompozzi, presidente dell’associazione Marca Fermana, sono dirette e seguono la presentazione del piano presentato dall’assessore regionale Moreno Pieroni.

È inutile – rimarca – che ci stringiamo le mani e ci facciamo le foto se non agiamo, perché poi le persone e gli operatori hanno pieno diritto a protestare”.

Come Marca Fermana pochi giorni prima delle scosse del 18 gennaio avevano presentato ai vertici regionali uno specifico progetto territoriale. “La situazione complessiva, a prescindere dal terremoto, meritava a nostra avviso un impulso localmente gestito, al di là di quelle che sono le politiche promozionali regionali. Questo territorio ha una caratteristica rispetto ad altri dove i sistemi turistici locali o non sono decollati o sono falliti: qui è rimasto in piedi un gruppo di lavoro attraverso Marca Fermana, i cui soci sono tutti i Comuni, le associazioni di categoria, le scuole, le fondazioni. Quindi, in parole povere, alla Regione abbiamo detto: chi meglio di noi può farvi questo lavoro? Potete confrontarvi con un referente unico, dovrebbe essere un vantaggio per voi”.

Prima del 24 agosto la situazione del comparto turistico era molto positiva. “Poi improvvisamente – aggiunge Pompozzi – è arrivato questo freno dalla montagna alla costa. Di conseguenza abbiamo ritenuto opportuno sviluppare un progetto promozionale da presentare alla Regione, perché adesso più che mai c’è necessità di un’azione di rilancio. Noi vogliamo ripartire, è la migliore medicina in particolare per Comuni come Montefortino e Amandola. E per farlo a te Regione diamo questo progetto: finanziacelo per fare un’operazione calzante per il Fermano, per mostrare all’esterno che l’immagine non è quella di gente che si aspetta elemosina ma piuttosto l’arrivo di turisti che vengono a conoscerci, a mangiare qui, a dormire e via dicendo”.

Nulla contro i grandi eventi sbandierati in conferenza stampa da Pieroni, ma il Fermano chiede risorse. “Servono per sviluppare attività per questo territorio che, conseguentemente, rafforzano anche quelle della Regione, che magari dovrebbe essere più incisiva a favore del sud delle Marche e capire che qui ha un’interfaccia unica con cui rapportarsi”.

Pompozzi spiega poi a Cronachefermane.it il suo progetto, contenente una serie di azioni specifiche:

I PRESS TOUR

“Non ci basta una tappa simbolica e fugace di un’iniziativa fatta dalla Regione. Il press tour lo vogliamo concentrato qui e di alto livello, con giornalisti italiani ed esteri, bloggers e instagramers

che, con percorsi di una settimana, battano la provincia di Fermo pezzo per pezzo.”

LE INSERZIONI

“Prevediamo la presenza nelle principali riviste di settore italiane ed estere, con inserzioni mirate ed una grafica accattivante capace di ridare una nuova immagine a questo territorio e che riesca a far emergere le sue eccellenze.”

LE FIERE

“Alla Regione dico: vista la situazione magari non è più sufficiente che noi aderiamo al tuo progetto, prendendo un pezzetto di stand come Marca Fermana. Invece, noi vorremmo poter disporre di fondi per organizzare alle principali fiere tra Italia ed Europa una presenza corposa, con una delegazione locale che veda anche rappresentanti dei Comuni maggiormente colpiti dal sisma per fare convegni, appuntamenti ed altro ancora. Una presenza più forte, quindi, rispetto a quella di una persona che distribuisce depliant da una postazione fissa.”

LA REALTÀ AUMENTATA

“Abbiamo inglobato anche un progetto che ho in mente dal giorno del mio insediamento: ridare a questo territorio una spinta in termini di sofisticatezza promozionale con una mappatura di tutta la provincia in realtà aumentata.”

LA CO-ORGANIZZAZIONE

“Abbiamo messo anche la co-organizzazione di eventi sul territorio, ad esempio con la Contesa de la ‘Nzegna a Falerone, Castel Clementino a Servigliano, il Certamen Latinum ad Ortezzano o Diamanti a Tavola ad Amandola. Dateci i fondi per dare un apporto affinché nel prossimo biennio queste iniziative possano ricevere un input consistente. Perché un conto è fare promozione con 100 euro, un conto con 10.000. Vogliamo riuscire a potenziare insieme le principali iniziative nel territorio, che non significa girare a pioggia i soldi o fare marchette, parliamoci chiaro, ma vuol dire puntare su quelle 10 manifestazioni di valore assoluto, con le altre che ne beneficeranno in maniera indiretta.”

LA CONVEGNISTICA

“È una parte, quella della convegnistica, molto importante da sviluppare con istituzioni ed operatori, anche nazionali, per accende i fari sulla nostra realtà.”

LE GUIDE

“Abbiamo sempre stampato e prodotto guide della zona che sono state fra le più gettonate, con migliaia di copie distribuite. Occorre però procedere ad un aggiornamento, farne un materiale più accattivante e darne una diffusione maggiore. E non parlo di una guida su Montefortino lasciata in uno chalet di Porto San Giorgio, ma piuttosto di una diffusione extra territoriale.”

 


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