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M5S all’attacco sulla pista ciclabile
di viale Cavallotti: “Non collega nulla”

PORTO SAN GIORGIO - I pentastellati: "Fra i primi impegni verrà affrontata la riorganizzazione della viabilità interna. Ipotizzeremo una rete di ciclabili che si snodi anche nelle vie intermedie tra la ferrovia e la statale"

 

“C’è un progetto, probabilmente un’utopia, che immagina una Ciclovia Adriatica da Trieste alla punta dello stivale (Leuca). Ci sono fondi, non utopici, dell’Ue che vengono stanziati per la realizzazione dell’opera. Non sappiamo altrove ma certo nelle immediate vicinanze, a nord ed a sud, l’opera è già stata realizzata, manca, come spesso accade, Porto San Giorgio. Hanno speso una marea di soldi, nostri non di fonte europea – la critica del Movimento 5 Stelle all’amministrazione – per attivare brevi tratti di ciclabili con i quali hanno collegato il nulla al niente senza alcuna funzione di trait d’union tra punti strategici o tra servizi cittadini. Con l’ultima creatura, oltre ad aver distrutto un bene storico ed architettonico, emozionante memoria di passate giovinezze, hanno solo realizzato qualcosa di simile ad una passeggiata nel bosco, un percorso sinuoso tra un inciampo e l’altro, interrotto a brevi tratti da dissuasori metallici per evitare che i ciclisti finiscano in collisione con le vetture che fuoriescono dai
troppo prossimi sottopassi ferroviari. In un paese sul mare in cui la bicicletta dovrebbe costituire il principale se non unico sistema di mobilità interna, non c’è un progetto, non un piano complessivo per una rete di piste ciclabili in grado di mettere insieme scuole, chiese, uffici pubblici, parcheggi scambiatori, aree produttive, centri commerciali o sportivi, aree verdi e di svago. Per questo, fra i primi impegni, verrà affrontata la riorganizzazione della viabilità interna ed ipotizzata una rete di ciclabili che si snodi anche nelle vie intermedie tra la ferrovia e la statale. A costo contenuto, verso una mobilità dolce. Certo è che, salvo il caso “solo ipotetico” che il M5S non dovesse vincere le elezioni, la ciclabile sul lungomare da Marina Palmense a Lido di Fermo compreso il ponte pedociclabile sul fiume Ete, è già da considerarsi una realtà.


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