“La calzatura è il nostro Higuain”:
sindaci in campo
nella partita contro la crisi

CALZATURIERO - L'incontro di Nazzareno Di Chiara, Enrico Ciccola e Simone Del Gatto con i primi cittadini di Montegranaro, Porto Sant'Elpidio e Monte San Giusto

di  Andrea Braconi e Paolo Paoletti

Al Micam è il giorno dei sindaci. Lo rimarca con forza Nazzareno Di Chiara, presidente dell’Azienda Speciale Fermo Promuove, accogliendo i primi cittadini di Montegranaro, Porto Sant’Elpidio e Monte San Giusto. “È importantissimo avere la presenza dei sindaci del distretto, in un percorso condiviso iniziato 3 anni fa. La nostra è stata una mossa vincente, hanno collaborato con noi e oggi qui ci sono segnali positivi, in termini di presenze e commesse. Ringrazio, quindi, i nostri amministratori per l’impegno che hanno testimoniato”.

Un tema più volte posto da Di Chiara è quello della riforma camerale. “Tra noi come Fermo Promuove ed Exit di Macerata negli ultimi 8 anni abbiamo sostenuto circa 4.500 aziende sui mercati internazionali, in sinergia con la Regione Marche. Dobbiamo essere attenti ad esprimere e ad interpretare le esigenze dei nostri territori. Noi pensiamo a due Camere di Commercio, una Ancona-Pesaro e l’altra Macerata-Fermo-Ascoli, perché in questo c’è la salvaguardia delle specificità locali. Serve una Camera specifica che possa esaltare e valorizzare il settore calzaturiero, rispetto ad una Camera unica regionale. E su questo siamo aperti al dialogo, senza contrapposizione con la stessa Regione, per un confronto costruttivo che porterà ad importanti risultati”.

EDIANA MANCINI (Sindaco di Montegranaro)

Siamo al Micam per portare la vicinanza delle istituzioni agli imprenditori, che sono il cuore del
nostro tessuto economico e che incidono anche a livello sociale. È fondamentale aver compreso che i sindaci non sono più spettatori ma piuttosto attori nell’ambito del loro ruolo istituzionale
. Dobbiamo portare questi temi ad una rilevanza regionale e nazionale, le nostre imprese non ce la fanno da sole. Per questo abbiamo deciso di fare un Consiglio comunale aperto, un’iniziativa che si affianca a quella aperta dalla Provincia e che non crea alcuna sovrapposizione. Il nostro impegno sarà massimo per accendere una luce sulle necessità di questo Distretto.

Per il futuro immediato, dovremo essere sempre di stimolo e di supporto, e faremo il nostro compito anche con proposte concrete. Per questo sosterremo con forza la battaglia di Enrico Ciccola sul Made in Italy. È fondamentale, inoltre, mantenere un presidio territoriale delle Camere di Commercio nelle Marche Sud, abbiamo già visto gli errori fatti con lo smantellamento delle Province. Quello calzaturiero è un settore importante nell’economia generale della Regione, quindi che resti una Camera di Commercio sul territorio. E questo non significa affatto fare sprechi, ma investire sul futuro”.

NAZARENO FRANCHELLUCCI (Sindaco di Porto Sant’Elpidio)

“Penso che nessuno più di noi possa testimoniare quanto stiano pesando le difficoltà economiche da un punto di vista sociale. Negli anni abbiamo ricevuto appelli continui dalle aziende, con richieste e domande che sapevamo di non poter soddisfare perché non di nostra competenza o perché impossibilitati per l’assenza di risorse. Ma noi tutti ci siamo immediatamente mossi per far arrivare questo grido di dolore e secondo me stiamo imboccando la strada giusta.

Vengo qui da sindaco da quattro anni e per la prima volta si gira per gli stand e si respira una ventata di positività. Sembra si sia intrapresa una tendenza diversa, c’è ottimismo, c’è soddisfazione per quanto sta accadendo in questi giorni. E devo dire grazie a Anna Rita Pilotti per il suo impegno, i cui effetti positivi si stanno già manifestando qui a Milano.

La politica? Si sta sensibilizzando, nonostante i ritardi accumulati. E fatemi dire che alla nostra Regione spetta una delle partite più delicate degli ultimi anni e che vivremo da un punto di vista della promozione uno dei periodi più difficili, Ma proprio in questo momento, proprio quando si gioca la partita più difficile, utilizzando una metafora calcistica voglio dire con forza che il nostro Higuain è la nostra calzatura. Però siamo gli unici che nel promuovere il territorio non mettiamo mai le calzature. Su questo, ripeto, dovremmo giocare la partita mettendo in campo le nostre eccellenze sin dall’inizio. E sono sicuro che facendo così la partita alla lunga riusciremo a vincerla”.

ANDREA GENTILI (Sindaco di Monte San Giusto)
“Questa fiera è un’opportunità per valorizzare e far conoscere anche il territorio delle nostre province. Da questo tavolo si vede la volontà dei sindaci di fare un lavoro di squadra, insieme a Camera di Commercio e associazioni di categoria. Se insistiamo invece a giocare la partita singolarmente, i problemi restano. Come sindaci non possiamo risolvere i problemi del calzaturiero, ma insieme possiamo incidere e scrivere una nuova pagina guardando al futuro con occhi diversi.

Per troppo tempo non siamo riusciti a saper vendere ciò che abbiamo, ma quando si tocca il fondo forse è la volta buona per ripartire. Però facciamolo insieme, facendo sentire la voce di un territorio unito e coeso, lasciando stare il campanile e difendendo il territorio.

Il Distretto calzaturiero non deve essere considerato inferiore ad un altro Distretto del nord-est o della Lombardia e su questo dobbiamo fare un fronte comune”.

SIMONE DEL GATTO (Presidente sezione calzaturiera Confartigianato)

“Ultimamente si sono intavolati più discorsi con la politica, i sindaci si sono resi conto dei nostri problemi e che avevamo bisogno di aiuto. È arrivata una risposta positiva che ci fa molto piacere. Gli artigiani tendono a tenere tutto dentro, non esternano i problemi e quindi all’esterno si pensava che tutto andasse bene. Oggi abbiamo fatto un passo in avanti e speriamo che questa ventata di ottimismo serva per ripartire con un approccio nuovo.

Quanto alla promozione, la gente dovrebbe venire da noi, conoscere il territorio, assaggiare i nostri prodotti e soprattutto comprare le nostre scarpe. Manca forse un punto comune, dove tutti i nostri prodotti vengano promossi: non so se sia possibile, ma occorre tentare”.

ENRICO CICCOLA (Presidente sezione Calzaturieri Confindustria Fermo)
“La positività di questa fiera deve essere la positività di tutta la stagione per tirare avanti un settore in grande difficoltà. Insisto sul fatto che come istituzioni e associazioni dobbiamo accerchiare la rappresentanza governativa affinché ponga a livello di Consiglio europeo il problema del Made In obbligatorio. È un nostro diritto ma serve una consapevolezza del Governo come c’è stata per altri settori. Non possiamo guardare al futuro se non abbiamo chiarezza su questo. Anche i consumatori devono spingere verso questo cambio di rotta e devono farlo con le loro scelte, premiando la storia del Made in Italy”.


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