Andrea Gadda al centro
FERMO – Due giornate di squalifica per Salvatore Margarita che avrebbe rivolto frasi offensive all’arbitro, quando invece dallo staff riferiscono che il centrocampista si è limitato ad invitare il guardalinee a seguire la partita e controllare falli e fuorigioco, piuttosto che fissare sempre la panchina. Un invito che al massimo avrebbe dovuto portare ad un richiamo verbale, nulla più.
Tre settimane di tribuna al dirigente accompagnatore Walter Matacotta, che invece si sarebbe preso a parole con l’altro Margarita, Daniel, dell’Agnonese, che correva sulla fascia proprio davanti alle panchine e che provocava con gestacci quella della Fermana, non visti né da direttore di gara né dall’assistente.
Queste le decisioni del Giudice sportivo nei riguardi della Fermana. Margarita quindi salterà anche il big match al “Recchioni” contro il Matelica. Due giornate a Baldinini del Matelica e quindi anche lui resterà lontano dal derby del 19 marzo. La Recanatese, prossima avversaria della Fermana, invece non potrà schierare Sartori.
Massimo Gadda ha esordito in Serie A a soli 18 anni ed è ricordato ad Ancona per essere il capitano della prima promozione dei dorici nella massima serie nel 1992.
Proprio alla fine di quel campionato di serie A, nell’aprile 1993, nasceva suo figlio, Andrea.
Arrivato a Fermo nella scorsa finestra di mercato invernale dopo la parentesi di Pesaro e le precedenti esperienze con Matelica e Civitanovese, Andrea Gadda nelle ultime settimane si sta ritagliando un ruolo da protagonista. Il positivo ingresso a Monte San Giusto, quando contro il Monticelli fu chiamato in causa dopo l’infortunio di Bossa, e il convincente scorcio disputato domenica con l’Agnonese, forniscono lo spunto per analizzare la situazione attuale con il mediano nato ad Ancona.
“Quindici giorni fa sono subentrato dopo la sfortunato incidente occorso a Francesco: alla soddisfazione per come magari sono riuscito subito ad entrare nel vivo del match si mescola il sincero dispiacere per un compagno e un giocatore esemplare, al quale abbiamo dedicato la vittoria di domenica – le prime parole di Gadda – . Comunque, più che a livello personale, sia con il Monticelli che con i molisani, quello che ci ha maggiormente soddisfatto è stato il risultato che tutti insieme abbiamo portato a casa. Due successi per sei punti che volevamo fortemente e che ci consentono di proseguire nel nostro cammino. A Recanati sappiamo già che ci aspetta un’altra sfida tosta e che dovremo mettere in campo tutte le nostre energie per strappare un altro risultato utile – ha proseguito il centrocampista – la nostra forza è comunque l’eccezionale compattezza del gruppo in cui ognuno si allena sempre al massimo e, indipendentemente dal fatto che scenda in campo o meno, sa sempre farsi trovare pronto. Merito di un bellissimo ambiente e di una società seria, merito anche di un mister esigente e preparato come Destro, che riesce sempre a tenere altissima la concentrazione e l’intensità. I risultati di questa sintonia credo siano ormai sotto gli occhi di tutti e uno spogliatoio così unito è un ottimo viatico per togliersi soddisfazioni importanti – ha concluso il canarino – il fatto però che manchino ancora nove gare da giocare e 27 punti a disposizione ci deve mantenere umili e lucidi. Non abbiamo ancora fatto nulla, Matelica e Vis Pesaro sono due ottime squadre e lotteranno fino alla fine. Noi da parte nostra dobbiamo continuare settimana dopo settimana a pensare unicamente all’avversaria di turno, senza farci distrarre da altro. In questi giorni i nostri pensieri sono rivolti alla Recanatese e ci prepariamo come sempre per affrontarla al meglio. Ritengo che nell’arco della stagione i valori e la determinazione che animano un gruppo possano fare la differenza: noi ne abbiamo a volontà e spero che questo ci sia d’aiuto per il prosieguo”.
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