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Tipicità, al via il festival
del futuro buono

La presentazione del programma. Da sinistra: il presidente Confcommercio Massimilano Polacco, il vice presidente Anci Goffredo Brandoni, il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro, l’assessore Fabrizio Cesetti, Angelo Serri

di Emanuele Garofalo

Per questa sua venticinquesima edizione Tipicità torna con una missione più impegnativa che mai: far gustare le Marche del sapore e del saper fare, togliendo l’amaro in bocca lasciato dal sisma. Da sabato 4 a lunedì 6, Fermo celebra l’ormai tradizionale tre giorni con circa 110 eventi, con 226 realtà rappresentate, tra pubblici e privati. Un weekend per promuovere in Italia e nel mondo sapori e tradizioni locali, creatività, bellezza e capacità del Made in Marche. Una vetrina aperta per la prima volta alle zone dell’alto maceratese e dei territori colpiti dal terremoto. Per l’occasione, il Fermo Forum avrà una sua “zona rossa”, non del pericolo, ma del gusto, dove sarà racchiuso il meglio dell’offerta enogastronomica delle aree colpite dal sisma e il ristorante del festival sarà dato in gestione agli chef terremotati. L’esperienza non si fermerà nel padiglione a Campiglione di Fermo, ma continuerà la sera nelle vie del centro storico. Tipicità è la “manifestazione che rappresenta un’eccellenza per la nostra regione” ha sottolineato l’assessore regionale Fabrizio Cesetti.

Da sinistra: Calcinaro, Cesetti e Serri

“Quest’anno assume maggior significato e diviene un invito a guardare avanti e continuare a crescere sul filo di quel patrimonio di valori e qualità ovunque riconosciuti che ci contraddistingue e che il festival riesce così bene ad interpretare” ha aggiunto Cesetti. “Vogliamo che Tipicità riporti il clima di progresso e avanzamento delle Marche, che stavamo vivendo fino al 23 agosto” ha spiegato il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro. Il vice presidente Anci Marche Goffredo Brandoni ha ricordato che Tipicità è stata scelta come manifestazione simbolo delle Marche all’Expo di Milano e lo sarà di nuovo a Dubai 2020. Per questo, durante la tre giorni ci saranno appuntamenti dedicati all’internazionalizzazione, con particolare attenzione alla Cina, alla Russia, alla Moldova, a Dubai e un collegamento video con gli Usa. Gastronomia, paesaggio e internazionalizzazione, sono appunto questi i temi che il direttore regionale Confcommercio Massimiliano Polacco definisce come “cultura dell’economia di alto spessore”. Uno stile di vita insomma che non poteva che essere celebrato dai nuovi guru di questo rito come gli chef stellati Michelin, tra cui Ciccio Sultano, che a Tipicità sarà impegnato in un cooking show sul tema dell’improvvisazione, e poi Enrico Derflingher, Davide Botta, Giampiero Vento ed Enrico Recanati e l’ermegente Stefano Ciotti. Ma anche personaggi televisivi, tra cui il giornalista Michele Mirabella, invitato dall’Istituto di ricerca Inrca a discutere del rapporto tra alimentazione e longevità. Il festival sarà aperto sabato e domenica dalle 9,30 alle 21 e lunedì dalle 10 alle 20 al Fermo Forum di via Agnelli, biglietto di ingresso 8 euro. Il programma completo su www.tipicita.it , informazioni al numero 0734/225237 oppure alla mail info@tipicita.it


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