Alessandro Magagnini, il dottore
del verde “concepito in serra”
(VIDEO INTERVISTA)

di Andrea Braconi

Se a Tipicità esistesse un premio per il personaggio più ricercato, la 25a edizione vedrebbe il trionfo di Alessandro Magagnini, classe 1988, “concepito in serra, sotto il Colle dell’Infinito” nella sua Recanati.

Tra gli stand della manifestazione enogastronomica, infatti, il suo cappello arricchito con piante di grande suggestione, è stato sicuramente l’oggetto che ha destato maggiore curiosità. Ma è stato soprattutto il suo modo di fare, il suo sorriso, la sua esplosività a contagiare le centinaia di persone che lo hanno incrociato tra sabato e domenica.

“Sono un dottore del verde – afferma, ovviamente con un abbraccio a dir poco abbondante – e cerco di aiutare le persone ad innamorarsi del mondo vegetale”.

Un passione che porta nel dna, avendo la sua famiglia un’azienda florovivaistica e due nonni che lo hanno spinto a riconoscere tutto quello che la natura è capace di offrire.

Alla medie il dubbio tra alberghiero (“Mi piace molto cucinare!”) e l’agraria, poi un viaggio in Olanda suggerito dal padre, che lo ha così convinto a gettarsi nella ricerca di specie di piante rare e insolite.

Ma Alessandro si è anche improvvisato scrittore, con risultati più che lusinghieri. “É stato casuale, sono consulente del verde per Uno Mattina e da tre anni mi dicono che devo scrivere un libro per trasmettere la mia passione alle persone. Allora, con la Giaconi Editore abbiamo scritto questo saggio che abbiamo chiamato ‘Il fiore all’occhiello’, dando notizie tecniche e scientifiche, con un approccio pratico. È stato divertentissimo raccontare questa passione in un libro, pensavo di non esserne capace, invece è venuta una bella cosa. È una sorta di autobiografia, ovviamente vegetale”.

Si muove stringendo mani, spiegando nel dettaglio in cosa consiste dal suo punto di vista il rapporto tra uomo e natura. E lo fa rivolgendosi soprattuto ai bambini: “Loro devono imparare subito, è lì che assorbono la memoria dei cinque sensi e che diventano persone migliori, aperte e felici”.


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