Brutale agguato a San Michele:
colpito ripetutamente alla testa
con un bastone a pochi passi da casa

di Giorgio Fedeli

Efferato e sconcertante fatto di sangue questa notte a San Michele dove un uomo sulla settantina è stato preso a bastonate da un individuo che, dopo essersi scagliato con una brutalità inaudita contro il suo “obiettivo”, è scappato. La vittima dell’aggressione era di rientro a casa. Arrivato sotto la sua residenza, quando era da poco passata la mezzanotte, ha parcheggiato ed è sceso dall’auto. E in quel momento è stato assalito da una persona che, dopo averlo ripetutamente colpito alla testa, presumibilmente con un bastone, è scappata lasciandolo tramortito a terra. L’uomo ha provato a difendersi in ogni modo ma non c’è stato verso di arginare la furia del malvivente. L’aggredito, nonostante i brutali colpi ricevuti alla testa, è riuscito, urlando dal dolore, a trascinarsi fino alla porta di casa. Lì, con le ultime forze rimastegli, ha iniziato a bussare alla porta fino a quando i familiari gli hanno aperto. E  in quel momento, nonostante lo shock provocato dalla vista del loro caro gravemente ferito e sanguinante, è scattato subito l’sos al 118. Così sul posto è arrivata, a sirene spiegate, un’ambulanza della Croce azzurra di Porto San Giorgio. I sanitari, dopo aver medicato l’uomo sul posto tamponando le ferite, lo hanno subito trasportato all’ospedale. Nonostante le lacerazioni alla testa, la vittima dell’aggressione è rimasta comunque cosciente. Sul posto anche i carabinieri del nucleo radiomobile di Fermo, arrivati anche loro a sirene spiegate.

E saranno proprio i militari a dover far luce su un episodio a dir poco inquietante: si è trattato di un agguato premeditato, di un tentativo di rapina o altro? L’aggressore aveva nel mirino quell’uomo oppure si è trattato di una vittima casuale? Presto per dirlo. I militari stanno raccogliendo tutte le informazioni utili alle indagini. Intanto è comunque scattata la caccia a quel malvivente che ha colpito armato presumibilmente di un bastone, e sembrerebbe a volto coperto. Al di là dei motivi che hanno spinto l’aggressore a compiere quel gesto raccapricciante, resta il fatto di sangue in tutta la sua efferatezza che non può non scuotere la quotidianità dell’intero Fermano.


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1 commento

  1. 1
    Fabrizio il 10 Marzo 2017 alle 18:32

    Mi sa tanto di rancore personale, di una vendetta, magari per un presunto torto subito, vero o falso che sia!

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