Rabbia a Spinetoli per la morte di Emidio Diomede e della moglie Antonella Viviani, piccoli imprenditori manifatturieri che hanno perso la vita nel crollo del ponte sull’A14 nel comune di Camerano. «Fa arrabbiare e lo dico da ingegnere, che possa succedere una cosa del genere. Sicuramente qualcuno ha sbagliato e per questo ora Emidio e Antonella non ci sono più. Sicuramente qualcuno dovrà rispondere di quello che è accaduto» dice il sindaco di Spinetoli, Alessandro Luciani. Una coppia modello, quella formata da Emidio e Antonella, sempre insieme, sempre sorridenti e disponibili. Anche oggi erano partiti insieme per Ancona, a bordo del loro suv, un Nissan Qashqai, per andare ad una visita medica.
Alle 13,30 si trovavano sulla corsia in direzione sud e stavano tornando verso casa (vivono a Pagliare, nel comune di Spinetoli) quando il ponte dell’A14 è precipitato sulla carreggiata. Non sono riusciti ad evitare l’impatto con la fiancata del cavalcavia che occupava l’intera carreggiata. Marito e moglie sono morti sul colpo. «Loro erano persone stimatissime sul territorio – dice il sindaco di Spinetoli –. Persone squisite, che hanno dato tanto al nostro comune. Erano partecipi alla vita della nostra comunità sia loro che i figli, Daniele (ex team manager della Sambenedettese, ndr) e Daniela (che gestisce lo chalet Americo a San Benedetto, ndr). Sempre sorridenti, allegri, conviviali». La coppia a Colli del Tronto aveva una azienda tessile. Al momento il sindaco non ha ancora deciso se in occasione dei funerali proclamerà il lutto cittadino.
(Gian. Gin.)
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