La rivoluzione tecnologica dell’Asite, dalla differenziata all’impianto per creare metano dai rifiuti (VIDEO INTERVISTA)

 

di Paolo Paoletti

La partecipata del comune di Fermo si prepara alla ‘rivoluzione tecnologica’. Dagli strumenti per la raccolta differenziata ad un nuovo parco mezzi fino ad arrivato a quello che sarà il bando che segnerà il salto di qualità definitivo per l’Asite, ovvero la realizzazione di un impianto all’avanguardia all’interno della discarica per la produzione di metano dai rifiuti organici. Rinviate al mittente le polemiche sulla gestione dei rifiuti e smentiti i sospetti dei mesi scorsi, il presidente Roberto Cippitelli è pronto per affrontare quello che ha definito: “Il passaggio definitivo che farà dell’Asite e di Fermo un modello di riferimento in ambito nazionale”.

Un percorso programmato che è iniziato proprio dalla raccolta rifiuti: “Con l’appalto che abbiamo aggiudicato lo scorso anno sulle isole ecologiche informatizzate – spiega Cippitelli –   puntiamo a chiudere la differenziata su tutto il territorio comunale in tempi brevi. Oltre al rispetto dei minimi di legge, ci siamo posti anche un obiettivo più ambizioso, ovvero raggiungere il 75 per cento della differenziata sulle aree coperte da queste isole in modo da garantire una più ampia percentuale sul valore complessivo di Fermo”.

Cippitelli illustra la tabella di marcia: “Il primo lotto per quanto riguarda le isole ecologiche interesserà la zona di Santa Caterina. Entreranno in funzione entro maggio quando avremo l’area coperta. Poi passeremo agli altri due lotti, ovvero Viale Trento/Via Respighi e poi il centro storico”. Una riorganizzazione che riguarda anche la logistica, in un territorio quanto mai vasto che include ampie fette di costa e contrade invece che si trovano nell’entroterra: “Ci siamo mossi con le isole informatizzate a Lido Tre Archi, ora cercheremo di individuare delle aree di scambio dove poter raccogliere i rifiuti e portarli poi direttamente alla base, ovvero l’ecocentro che il mese prossimo andremo ad ampliare. Abbiamo inoltre in programma una gara per il rinnovo del parco macchine”.

Infine il progetto a cui Cippitelli tiene di più, ovvero il nuovo impianto all’avanguardia per la produzione di metano dai rifiuti organici. Produrre energia senza consumare risorse idrogeologiche e senza processi di combustione ma sfruttando ‘semplicemente’ quelli che sono gli scarti:  “Questo impianto sarà il fiore all’occhiello non solo dell’Asite e della città di Fermo, ma un punto di riferimento per le Marche e anche il centro Italia. Non un polo di attrazione di rifiuti verso Fermo, voglio che questo sia chiaro, ma un impianto tecnologico che difficilmente sarà replicabile in altre aree delle Marche e del centro Italia. Un impianto con una tecnologia complicata che necessita di una progettualità abbastanza lunga.  E’ un progetto a cui lavoro da quando sono entrato e a cui ho sempre creduto. La valorizzazione del rifiuto in termini energetici è una delle sfide del futuro e l’abbiamo a portata di mano nel nostro territorio. Entro il 31 marzo pubblicheremo questo importantissimo bando di gara che rappresenterà per l’Asite un salto di qualità tecnologico. E’ il passaggio definitivo che metterà Asite in bella mostra come modello sul territorio nazionale”.


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