La scuola come “spazio d’azione”, luogo privilegiato in cui si verificano interazioni e scambi tra allievi, oggetti del sapere e insegnanti, dove gli allievi hanno modo di fare esperienze significative sul piano cognitivo, affettivo e sociale. E’ questo il significato dell’espressione “ambiente di apprendimento”, oggi molto usata nel lessico delle scienze dell’educazione; ambiente, perciò, non solo come spazio fisico, ma soprattutto mentale e culturale, creato intenzionalmente per stimolare e sostenere la costruzione di conoscenze, abilità, motivazioni, atteggiamenti.
Per riflettere sulla relazione tra spazi, didattica, arredi e tecnologie, la rete di scuole “Costruire gli ambienti di apprendimento”, costituita dagli istituti comprensivi “Ugo Betti” di Fermo (scuola capofila), “Nardi” di Porto San Giorgio e I.C di Falerone, organizza un convegno dal titolo “Ri-costruire gli ambienti di apprendimento come luoghi fisici, di esperienza didattica e coesione sociale” che si terrà venerdì 24 marzo, alle 16.30, presso il Fermo Forum di Fermo.
Interverranno all’incontro Carla Sagretti, dirigente dell’Ufficio IV dell’Ambito Territoriale di Ascoli Piceno e Fermo su “La bellezza dello spazio che educa”, Leonardo Tosi, primo tecnologo INDIRE, referente dell’indirizzo Architetture scolastiche e chair dell’ICWG di European Schoolnet, con una riflessione su “Nuovi spazi educativi: tra pedagogia e didattica”; Samuele Borri, dirigente dell’Area Tecnologica e responsabile dei Sistemi Informativi dell’INDIRE, sul tema “Architetture scolastiche: linee ed indirizzi”; Eleonora Cutrini, docente di Economia Applicata presso l’Università degli Studi di Macerata, su “Scuole, istituzioni e territorio: alcune riflessioni sulla ricostruzione”; Massimo Crotti, docente del Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino su “Il progetto del nuovo edificio scolastico “Don Bosco” di Falerone.
L’evento è un momento di confronto, di approfondimento culturale e di formazione per tutta la cittadinanza, in particolare per quanti sono impegnati nel campo dell’educazione.
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