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Il comandante della Municipale
e 10 mila euro per far rinascere
il centro storico

MONTEGRANARO - L'assessore Beverati: "Il cammino è lungo ma stimolante e dovrà vedere la partecipazione dei cittadini e delle associazioni per risultare realmente efficace”

L’assessore Giacomo Beverati

di Loredano Zengarini

Si muovono i primi passi per il progetto di recupero del centro storico. Sarà il comandante della polizia municipale Fanny Ercolanoni a coordinare le varie parti interessate al progetto. Soddisfatto della nomina l’assessore Giacomo Beverati che ha diffuso il seguente comunicato: “Giovedì 16 marzo la giunta ha deliberato con mia grande soddisfazione l’atto di indirizzo per l’individuazione di un soggetto che possa collaborare con l’amministrazione, gli uffici, le associazioni alla cantierabilità del Progetto per il centro Storico di Montegranaro che prende le mosse da quello che elaborai con l’Università Politecnica delle Marche nel 2009. Nella delibera è individuato il soggetto (il comandante del servizio di polizia Municipale) che si farà carico di coordinare il progetto e i vari Uffici coinvolti (praticamente tutti quelli del Comune) visto che una azione di rilancio convincente passa anche attraverso l’attivazione di politiche di sicurezza urbana di cui il maggiore Ercolanoni è esperta, come pure per la mappatura sociale del borgo, per l’azione di recupero del patrimonio residenziale privato che non può gravare, se non in parte minima, sulle casse dell’ente, come più volte ho spiegato”. Quindi si parla di un altro soggetto che andrà ad inserirsi nel team del progetto, un soggetto esterno che andrà ad affiancare i componenti del team: “Sarà necessario quindi cantierare tutta una serie di azioni di medio-lungo periodo per riattivare le funzioni residenziali e attività economiche di prossimità del centro storico. Per questo è determinante il reperimento di fondi pubblici e privati (Por regionali, finanziamenti europei e ministeriali, finanza di progetto ed etica). Viste le esigue risorse di personale dell’ente, messe ulteriormente a dura prova dagli adempimenti dovuti al sisma, abbiamo deciso di selezionare mediante bando pubblico, un soggetto esterno che collabori alla co-progettazione; abbiamo inoltre deciso di guardare al “Terzo settore” perché gran parte del lavoro sarà impostato sulla realtà socio-economica da attivare o riattivare nel centro storico. Abbiamo anche richiesto la presenza nel team progettuale di specifiche competenze architettoniche urbanistiche anche nella progettazione comunitaria e nel cosiddetto “Research Funding”, munite di opportuno curriculum, perché l’intervento sul patrimonio edilizio e il reperimento di risorse sono tutt’altro che secondari”. Infine vengono quantificate le risorse destinate al progetto “L’impegno economico previsto per il progetto, che si svilupperà in almeno due anni, è di 10 euro euro; per questo abbiamo deliberato a ridosso dell’approvazione del bilancio. Il cammino è lungo ma stimolante e dovrà vedere la partecipazione dei cittadini e delle associazioni per risultare realmente efficace”.


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1 commento

  1. 1
    Vitaliano Gidiucci via Facebook il 25 Marzo 2017 alle 13:08

    In quanto ad auto celebrazione non c’è che dire ,sulla efficacia avremo modo di vedere.

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