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Mirko Cudini vola in Serie D
con la Sangiustese

ECCELLENZA – Dopo la gara di ieri l’allenatore, nonché ex difensore centrale professionista in Serie A, B e nella vecchia C1, nato e residente nel Fermano, sale in quarta serie con due turni di anticipo sulla fine dei giochi

Mirko Cudini portato in trionfo dai tesserati della Sangiustese al triplice fischio

PORTO D’ASCOLI (AP) – Il pareggio a reti inviolate maturato in trasferta ha fatto scattare la matematica sentenza: la Sangiustese, a quota 61  punti, è diventata irraggiungibile dalla seconda forza del girone, il Fabriano Cerreto partito in quinta ad inizio di torneo ed ora chiamato alla disputa dei playoff per continuare a coltivare sogni di gloria. Per l’ex stopper tra le altre di Ascoli, Genoa, Salernitana, Torino, Cagliari, Vicenza e non da meno Fermana (con la quale, a fine carriera, ha conquistato la Coppa Italia proprio di Eccellenza in quel di Rieti, sotto la formula societaria dell’Unione Sportiva) è dunque il primo successo da allenatore su una panchina di squadre over. Dopo l’ottima parentesi da giocatore professionista tra la metà degli anni ’90 e 2000, per Cudini c’è dunque un prestigioso successo sulle pagine iniziali del curriculum da tecnico.

Cudini e alcuni giocatori al termine di Porto D’Ascoli – Sangiustese

La stagione alle spalle l’ha trascorsa in sella alla selezione della Juniores nazionale della Sambenedettese, poi Cudini ha riposto dopo poche giornate di campionato corrente alla chiamata del presidente rossoblù Andrea Tosoni, con il quale, grazie anche ad un mercato di qualità allestito dalla società maceratese nella finestra invernale, ha cominciato a scalare la graduatoria giornata dopo giornata fino a maturare il salto in Serie D (leggi Cronache Maceratesi: la partita di Porto D’Ascoli e la festa al triplice fischio).

“Non era facile riuscire a raggiungere questo traguardo importante – dichiara il neo campione del massimo circuito dilettantistico marchigiano – ma la nostra voglia di fare e l’impegno dei ragazzi ci ha portato a realizzare tutto questo. Non posso che essere contento, è il giusto premio per la società e per un gruppo di giocatori che in due stagioni hanno messo insieme altrettante promozioni. Questo è sinonimo della forza del nostro gruppo, della squadra e non da meno di una società che ha lavorato con conoscenza e competenza sul mercato”.

Paolo Gaudenzi

 


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1 commento

  1. 1
    Bruno Mannozzi via Facebook il 2 Aprile 2017 alle 20:00

    Se la merita tutta questa promozione, perché oltre ad essere una buona persona è anche un professionista serio e scrupoloso e attento ad ogni particolare. Tanti auguri per il tuo futuro da allenatore.

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