Mentre con la fine del 2016 sono stati ultimati i lavori di lavori di recupero e ristrutturazione all’interno della Chiesa di San Filippo Neri (in Corso Cavour a Fermo), la Giunta Comunale nella seduta di ieri ha approvato il progetto definitivo di completamento, con la dotazione di arredi che ne consentiranno l’utilizzo anche per convegni e conferenze, oltre che per eventi espositivi (è dotata di impianto termico a pavimento, illuminazione e impianto di amplificazione).
“Una struttura con doppia valenza che per la prima volta abbiamo a Fermo e che, in seguito, quando Villa Vitali verrà trasferita a Palazzo Paccarone costituirà un polo museale del tutto unico – ha detto il Sindaco Paolo Calcinaro – dopo gli eventi sismici della fine dell’anno scorso come noto la città ha dovuto registrare una minore disponibilità di sale per i convegni e per le mostre. Con la chiesa di San Filippo avremo modo di poter utilizzare la navata centrale per conferenze, oltre che la vocazione che l’intera struttura comunque avrà di spazio espositivo per le mostre”.
“Un intervento quello su questa chiesa che restituisce al centro della città uno spazio polifunzionale e particolarmente utile, che si presta ad essere sia espositivo che convegnistico e che tanto è stato atteso” – ha aggiunto l’assessore ai lavori pubblici Ingrid Luciani.
“Abbiamo voluto rendere usufruibile sin da subito la chiesa di San Filippo in una duplice veste, nonostante le cappelle laterali debbano ancora essere oggetto di ristrutturazione – ha aggiunto l’assessore alla cultura Francesco Trasatti – ma non verrà meno l’impegno per completare in modo definitivo il restauro anche attraverso il supporto di privati con lo strumento dell’Art Bonus (che prevede un credito d’imposta del 65% a chi fa erogazioni liberali a favore del patrimonio culturale ndr), così come già avvenuto per altri beni della nostra città e seguendo lo spirito di collaborazione fra enti che ha ispirato l’intera opera di ristrutturazione di San Filippo”.
Un risultato, infatti, ascrivibile ad una sinergia di azioni e contributi impegnati negli ultimi dieci anni da parte di soggetti pubblici e privati, come la Soprintendenza, la Regione Marche, il Comune di Fermo, la Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, il FAI, il Rotary ed il Lions Club.
Consacrata nel 1607 (i lavori iniziarono nel 1594) la Chiesa di San Filippo, conserva al suo interno preziosi decori ed altari di notevole interesse. Da qui proviene l’Adorazione dei Pastori del Rubens, ospitata per ben due volte a Milano in altrettante esposizioni dedicate all’autore ed ora a Roma nella mostra dal titolo “Dai Crivelli a Rubens – tesori d’arte da Fermo e dal suo territorio” organizzata dal Pio Sodalizio dei Piceni, mostra che dopo la capitale si terrà a Fermo questa estate.
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