La passione di Cristo rivive a Monte San Pietrangeli

MONTE SAN PIETRANGELI - Venerdì 14 aprile alle ore 21, si svolgerà la Passione di Cristo, tappa ormai tradizionale nel fermano, giunta alla sua 41^ edizione

 

Gesù davanti a Kaifa e al Sinedrio; Gesù processato da Ponzio Pilato insieme a Barabba; la condanna a morte del Salvatore; la Via Crucis e la crocifissione sul Golgota: tutto viene ripercorso con scrupolo storico in una liturgia di grande suggestione per gli adulti e d’impronta educativa per i bambini. Oltre 250 i figuranti che indossano costumi confezionati dalla sartoria dell’associazione corrispondenti ai modelli e ai tessuti dell’epoca così come i finimenti e le bardature dei cavalli e gli ornamenti dei soldati. Un Cristo affaticato dalle percosse e dal peso della croce si muove tra la schiera numerosa di soldati romani a piedi e a cavallo, tra donne piangenti, sacerdoti ebrei, ladroni condannati allo stesso destino. Partendo dalla Chiesa dei SS. Lorenzo e Biagio la processione si sparge tra la via centrale del paese, compiendo un percorso che riconduce i figuranti di nuovo davanti alla stessa chiesa, ove ha luogo il momento più suggestivo, ossia la crocifissione. Tutto il centro storico viene trasformato in un’ampia scenografia con fiaccole e bracieri. Unica al mondo è l’illuminazione (invenzione del Fontana della seconda metà dell’800) con centinaia di lumini in cera colorati. L’antica bara del “Cristo Morto” (risalente alla fine del ‘700) accompagnata dagli “svegliarini” e da tutti i figuranti, è la protagonista di una seconda processione che ripercorre per l’ultima volta le vie del centro storico. Il centro storico, l’illuminazione delle vie con ceri colorati, la chiesa come scenografia principale del processo, creano per il territorio fermano un evento unico nel suo genere.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti