“Vietato girarsi dall’altra parte. Il problema sicurezza c’è e va affrontato subito” – Emanuele Morese, coordinatore di Fratelli d’Italia torna sui casi di micro criminalità avvenuti la scorsa sera a Porto San Giorgio.
“Come sempre a sconvolgere è il silenzio assordante di questa situazione. Lo stesso silenzio che si protrae da anni esattamente come il caso del senza tetto che ha aggredito un esercente e che era già noto per il suo carattere aggressivo. Tutti sapevano ma nessuno è mai intervenuto. I cittadini si aspettano di poter camminare al centro senza paura e i commercianti hanno il diritto di sentirsi sicuri mentre esercitano la loro professione. Le chiacchiere stanno a zero”.
“Da anni poniamo il problema – spiega Morese – ma la sinistra preferisce definirci esaltati, esagerati o fascisti. Però mentre trovano ogni scusante alle questioni che solleviamo, la gente non si sente sicura e Porto San Giorgio si svuota. Una nuova aggressione al centro e un furto con scasso sul lungomare, in una sola notte, dovrebbe imporre un cambiamento di marcia eppure dal PD solo silenzio. Nessuna iniziativa, nessuna dichiarazione: niente. Sembra che i cittadini debbano cavarsela da soli e questo non è tollerabile”.
“Abbiamo raccolto 370 firme su delle misure per la sicurezza e le abbiamo portate all’attenzione del sindaco da più di un mese e non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Perché in 5 anni di amministrazione mai una volta si è parlato in Consiglio comunale del tema sicurezza? Perché l’unica sicurezza a cui si pensa è sempre e solo quella stradale con l’installazione dei T-RED?”.
“La politica cittadina dovrebbe tornare a concentrarsi sui diritti fondamentali del cittadino prima si occuparsi delle opere pubbliche a colpi di mattoni e cemento. Chiediamolo ai danneggiati di ieri se si sentono sicuri. Chiediamolo ai commercianti. Girarsi dall’altra parte è da vigliacchi e il nostro sindaco è maestro di noncuranza”.
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