La Guardia costiera sequestra
uno scarico industriale di una lavanderia

FERMO - Il Circomare: "L'attività operava da più di un anno senza la prescritta autorizzazione unica ambientale (Aua). Il legale rappresentante della società è stato deferito all’autorità giudiziaria"


Continua l’attività di controllo degli scarichi messa in atto dei militari della Guardia Costiera di Porto San Giorgio finalizzata alla salvaguardia dell’ambientale marino. “Nei giorni scorsi, a seguito di una mirata attività di indagine, si è appurata la presenza di uno scarico di natura industriale non autorizzato, accertando violazioni alla vigente normativa in materia ambientale.
Nella fattispecie si è accertato che una lavanderia nel territorio della provincia di Fermo, classificata di natura industriale per via dei volumi di materiale lavorato,
operasse da più di un anno senza la prescritta autorizzazione unica ambientale (Aua). Il personale della Guardia Costiera ha proceduto quindi al sequestro dello scarico ed ha notificato al legale rappresentante della società le relative prescrizioni necessarie per poter riprendere l’attività, deferendo lo stesso all’autorità giudiziaria.
L’attività si inquadra in una serie di controlli di censimento di scarichi costieri disposta dal Comando regionale della Guardia Costiera di Ancona e coordinata della Capitaneria di porto di San Benedetto del Tronto. L’attività di polizia ambientale compiuta dalla Guardia costiera è esercitata in virtù della propria dipendenza funzionale dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare”.


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