di Sandro Renzi
Tra manifesti che sconfinano, arrivando a Fermo e Cupra Marittima, liste che spuntano come funghi e candidati arruolati ed in qualche caso “strappati” agli avversari, ci mancava pure la sede dei “Non candidati” in viale don Minzoni a far parlare la città di questa lunga campagna elettorale. Due manifesti hanno fatto la loro comparsa in uno dei locali sfitti sul lato nord del viale, guarda caso in concomitanza con la processione in onore del patrono San Giorgio. Per essere corretti e coerenti con quel che recitano i manifesti dovremmo dire che si tratta in realtà di una “non sede elettorale”. Ennesima provocazione, probabilmente, frutto di qualche goliardata che punta a stemperare i toni di una campagna elettorale che si è andata accedendo negli ultimi giorni. Ben vengano però le elezioni amministrative se servono a riaccendere le luci di tanti negozi e locali che hanno chiuso i battenti negli ultimi due anni a Porto San Giorgio e non solo, purtroppo, in viale don Minzoni scelto come quartier generale dai candidati sindaco Andrea Agostini e Marco Marinangeli, oltre che dalle liste Forza Italia e Il centro. Mentre Nicola Loira ha optato per viale Cavallotti, negli spazi occupati da una libreria, e Alessandra Petracci per via Gentili. In tutti i casi, comunque, locali commerciali, una volta negozi, ora locali tristemente vuoti. Peccato che si voti tra poco più di un mese, sarebbe stato bello infatti godere anche dell’estate con le luci accese in questi locali su cui presto invece ripiomberà il buio. Ballottaggio permettendo.
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