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Solgas post SGR: nuovi rapporti con società sportive e municipalizzata PSG

FERMO - Non più elargizioni a pioggia alle società sportive ma mirate per avere un ritorno secondo alcune regole. Bene l'idea di unione con Porto San Giorgio ma dipende dagli amministratori

di Alessandro Giacopetti

Per quanto riguarda gli investimenti degli utili della Solgas sul territorio fermano ed in particolare verso le società sportive, ci sarà da ora in avanti una maggiore attenzione, ma assolutamente non le abbiamo eliminate”. Lo ha detto Filippo Ercoli durante la conferenza stampa relativa al bilancio della municipalizzata al 51% del Comune svolta in sala Giunta comunale a Fermo: “Staremo attenti alla finalizzazione della sponsorizzazione applicando metodi che abbiano un ritorno per l’azienda, e io condivido questa nuovo modo di fare”.
E’ il consigliere comunale Stefano Paci ad aggiungere che “finora c’è stata una politica verso le associazioni sportive non commisurata alla risposta che la Solgas ha avuto, e questo metodo ci sta nell’ambito di una municipalizzata al 100% pubblica perché aiuta le stesse società sportive nella loro attività. Ora però, con la presenza del partner privato Società Gas Rimini le regole devono essere diverse in fatto di ritorno di immagine e in termini di risultati. In un momento storico in cui continuano a diminuire i trasferimenti dello stato verso le amministrazioni locali, ciò come Comune ci spinge a trovare altre soluzioni per avere disponibilità di risorse da destinare al territorio”.

E’ stato quindi Savino Febi, assessore comunale al Bilancio e alle Società Partecipate, a spiegare che “questo è un anno di transizione che arriva dopo il passaggio da una società al 100% comunale e quindi pubblica ad una mista con l’aggiunta di un nuovo servizio alla popolazione: la fornitura dell’energia elettrica. Se da una parte non si faranno più sponsorizzazioni a pioggia come prima, dall’altra c’è un sistema più strutturato nell’erogazione delle somme di denaro”.

“Il primo anno è un periodo difficile e di transizione, ma i principi che stanno alla base dell’azione della Solgas verranno mantenuti. Cambia solo la modalità di approccio, mantenendo i fondi per il Comune da investire nel territorio e al contempo, aumentando la qualità dei rapporti con le realtà che andremo a sponsorizzare”. Lo ha detto l’avvocato Federico Riccardi, legale della società SGR che ha poi chiarito: “tutto sta funzionando come ci saremmo aspettati dall’analisi approfondita svolta prima di investire gli oltre 5 milioni di euro. Vogliamo che la Solgas abbia meno spese e maggiori e migliori possibilità di efficientamento economico. Il calo di fatturato era previsto perché dipende dalla variazione delle temperature e dal clima. E’ comune ad altre società del settore. I risultati ottenuti fanno capire che la strada è quella giusta”.
SGR ha anche il 49% della società municipalizzata del gas di Porto San Giorgio ma per il momento le due realtà lavorano in modo distaccato. “Il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, aveva espresso il parere positivo per una aggregazione – ha ricordato Riccardi della SGR spiegando che – i vantaggi di una aggregazione sarebbero molteplici”.

“In due si raggiungerebbero circa 26 mila utenti – ha aggiunto Filippo Ercoli – e mettere insieme le forze dal punto di vista operativo, cioè con i dipendenti porterebbe a razionalizzare le attività, prospettando uno sviluppo esterno incisivo. Ciò può convenire ad entrambi dato che Porto San Giorgio ha uno spazio sviluppato verso Porto Sant’Elpidio mentre noi come Solgas ci vogliamo allargare verso un altro territorio. Il discorso sulla fusione che io vedo positivamente – ha poi chiarito Filippo Ercoli – non dipende tanto da noi amministratori delle municipalizzate ma soprattutto dagli amministratori comunali e in particolare dai consiglieri che devono votare”.
E il consigliere comunale Stefano Paci ha precisato: “il progetto di aggregazione tra le società di Fermo e Porto San Giorgio deve portare vantaggi sia al privato che al pubblico fermano e sangiorgese. Quindi i dettagli della questione vanno approfonditi in un percorso ben studiato”.


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