di Alessandro Giacopetti
Creare dei percorsi turistico-culturali segnalati nel centro storico di Fermo. E’ l’interessante novità anticipata dall’assessore alla Cultura Francesco Trasatti oggi durante la presentazione di Fermoattivo, svolta presso l’antica fonte del teatro romano, situata all’interno della sede degli Artigianelli. “Fermoattivo è occasione per turisti e fermani di scoprire la città in movimento sia attraverso la visita dei chiostri, dei palazzi, delle vie e delle chiese, ma anche attraverso la scoperta degli artisti che Bibi ha saputo coinvolgere. La volontà mia e del sindaco Paolo Calcinaro – ha detto il vicesindaco Francesco Trasatti – è creare una serie di percorsi all’aperto per i turisti, che vadano a supplire alla carenza degli spazi al chiuso come Palazzo dei Priori, prendendo spunto da quanto fatto a Fermoattivo, da attivare questa estate cercando di replicare più volte la possibilità di effettuarli. Ciò nasce proprio dall’esperienza di Fermoattivo e dal lavoro svolto, per questo ci incontreremo con lo stesso Bibi per parlarne la prossima settimana”.
Fermoattivo, quindi, tornerà a trasformare il centro del capoluogo in un luogo espositivo a cielo aperto per pittori e fotografi, permettendo di visitare molti spazi abitualmente chiusi o poco accessibili sia pubblici che privati. A collaborare nella realizzazione dell’appuntamento il programma nel fine settimana anche l’associazione il Bianco di Patrizia di Ruscio che ricorda come “i visitatori vengono da tutta la regione tranne che il Pesarese, e qust’anno verranno soprattutto da Ascoli perché stanno pensando di proporre il format anche lì. A Fermoattivo vengono famiglie con bambini, persone appassionate d’arte, studiosi di storia, ma anche semplici curiosi non esperti”.
Come già anticipato da Cronache Fermane, la novità dell’edizione 2017 è l’apertura al pubblico dell’antica fonte del teatro romano. Situata all’interno del palazzo degli Artigianelli, attiguo alla chiesa del Carmine lungo il corso di Fermo, è stata presentata dallo speleologo del CAI, Massimo Spagnoli che oltre ad averne esplorato e fotografato il cunicolo, ne ha anche scritto in un libro. Alla conferenza stampa di “Fermoattivo – Storia, Cammino, Stupore” erano presenti l’ideatore e organizzatore Claudio “Bibi” Iacopini, l’assessore comunale alla Cultura, Francesco Trasatti, Massimo Spagnoli del Gruppo Speleo del CAI Fermo e Patrizia Di Ruscio, presidente dell’associazione culturale “Il Bianco”.
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