I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Fermo hanno arrrestato in flagranza di reato un giovane marocchino per furto aggravato.
I carabinieri impegnati nell’aumento dei servizi straordinari di controllo del territorio contro i reati predatori lungo i comuni costieri, con servizi mirati in borghese e in divisa, con attenzione rivolta in particolare ai quartieri più sensibili come Lido Tre Archi, sono riusciti ad arrestare in flagranza di reato A.H. 28enne Marocchino, clandestino senza fissa dimora sul territorio nazionale pluripregiudicato e tossicodipendente.
Approfittando dell’assenza del proprietario, il giovane questa mattina alle 8 circa si è introdotto in un cortile privato in Via Colombo a Porto Sant’Elpidio ed ha forzato con un cacciavite lo sportello di una Ford Fiesta: una volta all’interno, il giovane ha cominciato ad arraffare con una rapidità fulminea tutto ciò che poteva (monete, un paio di occhiali da sole, etc), ma è stato arrestato mentre era ancora nella macchina dai militari che lo stavano osservando già da qualche minuto.
Nonostante una forte resistenza opposta dal ladro, i militari dell’Arma lo hanno subito immobilizzato. Condotto in caserma per le formalità di rito, A.H. è attualmente detenuto presso la Camera di Sicurezza dei carabinieri di Fermo.
I servizi di pattugliamento in borghese e in divisa dei Carabinieri della Compagnia di Fermo contro i furti e le rapine nel territorio Fermano continueranno senza sosta , con un attento monitoraggio dei soggetti ad alto potenziale criminale e dei quartieri più a rischio.
Il Gip del Tribunale, a seguito di Fermo ha convalidato l’arresto effettuato dai carabinieri del Norm di Fermo e ha disposto la custodia cautelare in carcere.
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Clandestino e pluripregiudicato. Non ce lo rimandate a casa perché ci serve per pagarci la pensione.
Un santo.. ?
domani è fuori un altra volta
Se fossimo uno Stato serio, accompagnamento coatto in Marocco e consegna all’autorità locali. Ma siamo ….quello che siamo ed abbiamo il governo che ci meritiamo
Chiamate la Boldrini
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