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Trionfo Santa Caterina,
è di nuovo Prima Categoria!

CALCIO - Si sono dovuti attendere gli ultimi 90', ma alla fine il quartiere fermano ha potuto dare inizio alla festa per il ritorno della propria squadra nel gradino più alto a distanza di una sola stagione. Per gli uomini di Ismaele Concetti è stato fondamentale il girone di ritorno in cui hanno ottenuto 2,5 punti a partita
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Il Selfie, che celebra il ritorno del Santa Caterina in Prima categoria

FERMO – Con la vittoria odierna ottenuta sul campo del San Claudio, il Santa Caterina centra l’undicesima vittoria consecutiva e può finalmente festeggiare l’incredibile promozione in Prima Categoria. Un campionato partito a rilento per i biancoverdi, che nel girone di ritorno hanno cambiato decisamente marcia, centrando una fila interminabile di successi e chiudendo con due punti di vantaggio sulla Vigor Montecosaro, grazie anche ai 67 gol fatti e i 37 subiti.

“C’è una soddisfazione enorme per aver raggiunto questo traguardo – afferma il tecnico Ismaele Concetti, che poi aggiunge – è stato un campionato bellissimo, giocato fino alla fine, senza regali. All’inizio eravamo partiti per fare un buona stagione, puntando magari ai playoff, ma raggiungere addirittura la vetta è stato qualcosa di incredibile”.

Un girone d’andata non brillantissimo, poi nel ritorno avete tenuto una marcia inarrestabile…

“Si non eravamo partiti benissimo, avevamo chiuso il girone d’andata con 26 punti. Il mercato di riparazione è stato importante, abbiamo rinforzato l’organico dove eravamo un po’ carenti, sono arrivati Ricci a centrocampo, Liberati in difesa e soprattutto Angelini in attacco, che in metà campionato ha siglato 18 reti, la squadra ha preso la sua quadratura e nel girone di ritorno siamo stati praticamente perfetti, ottenendo 38 punti e scalando rapidamente la classifica fino alla vetta”.

Quale è stata la scintilla che ha determinato la svolta del Santa Caterina?

“Senza dubbio la partita persa malamente in casa del Real Porto, a fine gara negli spogliatoi ci siamo guardati tutti negli occhi e abbiamo deciso che se volevamo dare un senso alla stagione dovevamo vincerle tutte altrimenti potevamo anche non giocare più. Da li in poi sono venute fuori dieci vittorie consecutive”.

Matteo Achilli


© RIPRODUZIONE RISERVATA


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