Fabio Senzacqua
Durissima replica del coordinatore comunale della Lega nord, Fabio Senzacqua, alla missiva che don Vinicio ha spedito alle popolazioni dell’Africa e del Medioriente (leggi l’articolo): “Ipocrisia. È di oggi una lettera di Don Vinicio con la quale lui stesso esorta gli aspiranti rifugiati che si imbarcano in massa verso le nostre coste a rimanere nelle loro terre. Noi della Lega nord rispondiamo: buongiorno don Vinicio! Dov’è stato negli ultimi 4 anni durante i quali oltre mezzo milione di disperati sono sbarcati sulle nostre coste, mai ha avuto il buon senso di riconoscere che la situazione per l’Italia stava diventando tanto ingestibile quanto insostenibile? Oggi se ne esce con una lettera all’Africa e al Medioriente: un minestrone indigeribile di pietosa demagogia, accorato appello con frasi ad effetto e cito ‘perché vi voglio bene’, inaccettabile denuncia nei confronti del sistema italiano e della maggior parte degli italiani, e qui cito ‘la maggior parte del nostro popolo non vi vuole e non vi ama, il clima nei vostri confronti è ostile: vi rimprovereranno di essere neri..” e ancora “nessun proposta generale è stata pensata: residenza, casa, lavoro saranno nelle vostre mani. Non troverete solidarietà”, qualche accenno alla pilatesca Europa, il tutto condito da quanto è ingiusto il mondo. L’Italia, voglio far sapere al caro don Vinicio, non ha bisogno di simili minestroni tendenziosi. C’è chi non ha esitato a definire un intero territorio, il Fermano, omertoso e razzista, strumentalizzando un fatto di cronaca, compiendo un attentato mediatico ai danni di una comunità sana di gente per bene. C’è chi senza un minimo di ritegno, non ha esitato a far passare, nelle testate e televisioni nazionali e internazionali il messaggio che la nostra comunità fosse una sorta di Alabama degli anni ’30, chi ha portato mezzo governo nella cattedrale simbolo di Fermo, a suffragio di tesi a mio avviso scellerate. Don Vinicio oggi definisce la maggior parte della comunità italiana come razzista citando ‘il colore della pelle'”. Senzacqua tira in ballo anche: “Governi scellerati che se ne fregano di aiutare i più deboli, inseguendo spasmodicamente il mantenimento del potere. Don Vinicio mai parla dei sette milioni di italiani sotto la soglia di povertà, così come dei poveri terremotati abbandonati a loro stessi, che, evidentemente, non meritano a suo avviso solidarietà. Chi fa mistificazione taccia una volta per tutte. Il Fermano e l’Italia hanno bisogno di tutto tranne che di gente che rema contro”.
‘Non venite in Italia se potete, non troverete solidarietà’ lettera choc di don Vinicio ai migranti
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