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Cesetti al congresso di medicina d’urgenza:
“Dopo l’emergenza la ricostruzione,
39 milioni per le nuove scuole”

FABRIZIO CESETTI - "La regione Marche ha promesso che tutte le scuole saranno nuove: abbiamo stanziato 39 milioni di € per garantire la sicurezza ai nostri ragazzi".

 

di Nunzia Eleuteri

 

Momenti toccanti ieri sera al teatro dell’Aquila durante il congresso nazionale della medicina d’urgenza voluto e organizzato da Fabrizio Giostra, responsabile dell’unità operativa dell’ospedale di Fermo.

Alla presenza del Prefetto, Mara Di Lullo e dell’assessore regionale al bilancio, Fabrizio Cesetti, il sindaco Paolo Calcinaro ha salutato medici e infermieri intervenuti ringraziandoli per aver scelto Fermo come sede del congresso.

Un video, curato da Marco Baglioni, infermiere del 118 in servizio la notte del 24 agosto, ha narrato i terribili momenti vissuti durante il sisma e ha dato il via ad una serata incentrata proprio sul tema delle emergenze.

 

Immagine del video

Flavio Postacchini, direttore della centrale operativa 118 di Area Vasta IV e V, ha esposto numeri, dati, grafici relativi ai mesi scorsi così impegnativi in questo territorio che ha visto persino il crollo di parte dell’ospedale civile di Amandola.

Massimo Casacchia, professore di psichiatria dell’Università de L’Aquila, ha affrontato il tema dei risvolti psicologici legati al sisma mettendo in risalto come la paura sia ancora tanta da far dormire le persone vestite.

 

“Vi ringrazio a nome della Regione per quanto avete fatto ma ora è arrivato il momento di superare la fase emergenziale e iniziare la fase della ricostruzione – ha dichiarato Fabrizio Cesetti, assessore regionale al bilancio – Abbiamo ancora 31.000 sfollati. Dobbiamo mettere in atto un impegno straordinario, come stiamo facendo, per accelerare il rientro della gente nelle proprie case o comunque nelle proprie comunità. La regione Marche ha promesso che tutte le scuole saranno nuove: abbiamo stanziato 39 milioni di € per garantire la sicurezza ai nostri ragazzi. Il dramma del territorio non riguarda solo i comuni nel cratere ma anche quelli limitrofi – ha proseguito l’assessore – e noi abbiamo considerato anche questi perché la sicurezza non sia solo per la disastrata zona montana ma per tutti”.

 

La serata è poi proseguita con intrattenimenti culturali.

 

 

 


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