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‘Economia del gioco d’azzardo’,
l’incontro pubblico del movimento Slotmob

MONTEGRANARO - Appuntamento venerdì alle 21,15 nella sala consiliare del Palazzo Francescani in piazza Mazzini a Montegranaro
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“Economia del gioco d’azzardo: ricchezze e povertà”, è il titolo dell’incontro pubblico in programma per venerdì alle 21,15 nella sala consiliare del Palazzo Francescani in piazza Mazzini a Montegranaro.
“Continuano le iniziative promosse dal coordinamento Slotmob di Montegranaro. Al progetto “A che gioco giochi?”, realizzato con le classi terze medie dell’Istituto Comprensivo di Montegranaro, che è andato in scena in due puntate l’11 e il 28 gennaio scorsi, prosegue con un nuovo appuntamento – fa sapere Cristiano Bordoni per il coordinamento Slotmob –  il percorso di informazione volto a sensibilizzare e aumentare la consapevolezza dei cittadini e delle istituzioni locali, sul fenomeno preoccupante rappresentato dalla diffusione “invasiva” del gioco d’azzardo. Se nelle precedenti occasioni e appuntamenti, ci si è soffermati sui danni sociali provocati dal fenomeno della diffusione di Slot, Vlt, Lotto, gratta e vinci, e si sono svelati i trucchi nascosti del marketing che sfrutta le fragilità e coltiva illusioni; questa volta l’obbiettivo sarà focalizzato sul degrado economico provocato da tale fenomeno. Quanti danni procurano all’economia nazionale e locale, i 95 miliardi di spesa annua, gettati in mano a società multinazionali, orientate a fare profitto? Quali iniziative di limitazione in termini di luoghi e di orari sono possibili dopo l’approvazione della legge regionale che regolamenta la materia? Quali sono le iniziative che come cittadini, operatori economici, amministratori locali, possiamo mettere in atto per riprenderci il piacere di stare insieme in “un bar senza slot” e contribuire a ridare un po’ di slancio alla nostra economia? Sono solo alcune delle domande alle quali cercheranno di dare risposta due fra i maggiori esperti della nostra regione in materia: Nicola Matteucci, docente di Economia Applicata dell’università Politecnica delle Marche, e Paolo Nanni, esperto in comunicazione del dipartimento delle dipendenze patologiche dell’Asur. A distanza di poco meno di tre anni dal primo Slotmob organizzato a Montegranaro nel 2014 (allora era il 61esimo in Italia); dopo lo Slotmob organizzato a gennaio scorso, presso il bar Scaramante (che è stato il  189esimo in Italia); la campagna Slotmob prosegue il suo cammino. Ad oggi sono oltre 200 gli eventi di consumo critico in bar senza slot (da qui il nome Slotmob) realizzati in Italia; e se all’inizio sembrava un gioco, e generava sorrisi o “sogghigni”, ora la presa di coscienza dei cittadini ha portato le istituzioni a fare dei passi, e la legge regionale da poco approvata, può essere un segno di speranza per il futuro. Bisogna continuare su questa strada e non scoraggiarsi. E’ quello che pensano le associazioni che sostengono il Coordinamento Slotmob di Montegranaro: Associazione Granarium, Azione Cattolica, Associazione Spazio Famiglia, Caritas Montegranaro, Gruppo Scout Montegranaro 1, Movimento dei focolari”.

 


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