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Inclusione scolastica, il Polo Carlo Urbani eccellenza del territorio: integrazione tra alunni e dialogo con le famiglie

PORTO SANT'ELPIDIO - In totale ad oggi sono 82 i ragazzi con bisogni educativi speciali iscritti al Carlo Urbani divisi nelle tre realtà con 37 unità frequentati il plesso di Porto Sant’Elpidio, ben 44 quello di Sant’Elpidio a Mare e 4 a Montegiorgio

 

di Maikol Di Stefano

Progetti a tema, integrazione con gli altri alunni e dialogo continuo con le famiglie. Sono questi gli ingredienti che permettono al polo Carlo Urbani di Porto Sant’Elpidio, d’essere la scuola con la maggiore propensione all’inclusione scolastica.

“Quello di cui parliamo è un processo che il contesto scuola, attraverso i suoi diversi protagonisti, assume le caratteristiche di un ambiente che risponde ai bisogni di tutti i ragazzi soprattutto quelli che evidenziano dei bisogni speciali”. A spiegare tutto ciò è la professoressa Paola Romagnoli, responsabili dell’attività legate all’inclusione scolastica. “Elaborare percorsi d’integrazione prima scolastica e poi sociale che siano individualizzati ed integrati al fine di favorire l’espressione delle potenzialità, delle inclinazioni e dei desideri delle persone è il primo step che la scuola si ripropone di fare. – prosegue l’insegnante – Insieme a questo bisogna proporre alle famiglie esperienze di vicinanza e sostegno, reperire e attivare risorse specialistiche necessarie oltre a ricercare sul territorio contesti di crescita ed integrazione”.

Un cammino lungo e faticoso anche per gli insegnati, che giorno dopo giorno vivono le varie fasi dall’ingresso nel mondo scolastico fino all’accompagnarli nel mondo degli “adulti”. In totale ad oggi sono 82 i ragazzi con bisogni educativi speciali iscritti al Carlo Urbani divisi nelle tre realtà con 37 unità frequentati il plesso di Porto Sant’Elpidio, ben 44 quello di Sant’Elpidio a Mare e  4 a Montegiorgio. Numeri contrastanti che fanno notare come nelle due realtà dove sono presenti gli istituti professionali alberghieri, le adesioni siano molte di più, in quanto proprio le varie attività pratiche rientrano tra le più adatte e preferite dai ragazzi.

Ad oggi basti pensare che i “percorsi” legati ai ragazzi con bisogni educativi speciali sono 13, di cui ben 7 legati al mondo della cucina. Su tutti quello che risalta maggiormente è il nuovo progetto ristoro che ha coinvolto entrambe le realtà elpidiensi e che avrà la propria conclusione nella serata di domani, giovedì 18 giugno, dove i ragazzi prepareranno e serviranno una cena all’interno della sala ristorante dell’istituto di Porto Sant’Elpidio. Ospiti compagni e genitori dei ragazzi stessi.

Da questo esperimento culinario è nato anche il progetto curato dall’insegnante Cinzia Mazzaferro, ovvero quello di creare un ricettario scritto dai ragazzi stessi.  “Abbiamo puntato ad un ricettario visuale, preparazioni semplici e casarecce che gli stessi alunni hanno realizzato durante il progetto ristoro nel corso di tutto l’anno. – conclude l’insegnante – Abbiamo inserito il tutto sul nostro blog scolastico ‘multimediatamente’, che a sua volta è uno dei progetti ideati e realizzati con i ragazzi”.


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