di Andrea Braconi
La notizia di una presunta indagine nei confronti del consigliere comunale Massimo Rossi, reo secondo quanto pubblicato ieri dal Resto del Carlino (leggi qui) di aver diffamato Pisana Bachetti, “super testimone” del caso che ha riguardato Emmanuel Chidi Namdi ed il fermano Amedeo Mancini, continua a far discutere.
“Esprimo la mia solidarietà a Massimo Rossi per diversi motivi – spiega a Cronache Fermane Giuseppe Buondonno, coordinatore regionale di Sinistra Italiana e tra i fondatori del Comitato 5 Luglio, nato proprio a seguito della violenta morte del giovane nigeriano -: prima di tutto perché ho letto e riletto i suoi post e, a parte alcuni dubbi legittimi da parte sua, non ho trovato nulla che fosse diffamatorio verso nessuno.
Del resto per Rossi parla una vita intera di serietà, di rigore e di rispetto delle persone.
Poi anche perché troverei veramente sconcertante, se la notizia dell’indagine fosse fondata, che egli l’abbia appreso da un organo di stampa e che, mentre chi ha ucciso un uomo gira libero per la città, chi ha difeso la memoria della vittima sarebbe oggi indagato; non voglio neanche pensare, invece, che la notizia dell’indagine possa non essere vera, cioè che possa essere inventata di sana pianta, perché ci troveremmo di fronte ad un’aberrazione morale e giornalistica.
Tutti noi, insieme a Massimo Rossi, non ci lasceremo però né intimidire né trascinare in polemiche stucchevoli. In questi mesi, anche grazie al nostro lavoro, sta crescendo riprendendo corpo a Fermo una maggiore coscienza civile antirazzista, in particolare tra tanti giovani.
È questo quello che ci interessa e che continueremo a fare – conclude Buondonno – fino al 5 luglio e anche dopo, con i tanti, tantissimi fermani che vogliono una città solidale e accogliente, con esseri umani, come Emmanuel, che fuggono da tragedie indicibili”.
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Mi auguro una severa condanna.
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