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Confindustria e il progetto Learning by doing, quando fabbrica e web si confrontano

FERMO - Il progetto dei Giovani Imprenditori di Confindustria Marche, rivolto a Scuole Secondarie e Università Politecnica delle Marche, con la selezione finale dei progetti vincenti che accedono alla fase regionale

Learning by doing è il progetto dei Giovani Imprenditori di Confindustria Marche, rivolto a Scuole Secondarie e Università Politecnica delle Marche, che ha vissuto oggi la tappa fermana con la selezione finale dei progetti vincenti che accedono alla fase regionale.

“Un progetto che unisce Confindustria e scuole” esordisce il presidente dei Giovani Imprenditori di Fermo, Angiolo Mannini, che coinvolge gli studenti riuniti nella sala conferenze dell’hotel Caminetto di Porto San Giorgio. “Abbiamo partecipato con un progetto che unisce la fabbrica al mondo del web. Entrando in azienda abbiamo imparato a far interagire nel nostro caso una scarpa con il motore di ricerca Google” spiega Claudia che rompe l’emozione prima della fase centrale della mattinata che è la presentazione dei progetti.

Learning by doing ha un fine chiaro. “L’obiettivo è mettere i ragazzi di fronte a un problema specifico che limita una impresa e cercare di fargli trovare una soluzione. E siccome spesso non c’è un manuale per trovare la strada, ci si affida all’inventiva dei ragazzi, alla loro conoscenze, a una forma mentis diversa e più pronta a interagire. Con il progetto Learning by Doing gli abbiamo voluto dare stimoli per affrontare tematiche che escono dal normale percorso scolastico” prosegue Mannini.

Carla Sagretti, responsabile dell’Ufficio scolastico provinciale, promuove il progetto di Confindustria: “I licei hanno spesso difficoltà ad affrontare la ‘scuola-lavoro’. Non è solo incontri, ma affrontare i problemi dell’industria con il problem solving e il pensiero differente che la scuola ha insegnato ai ragazzi. Chi partecipa a Learning by Doing cerca di risolvere. È questa la sfida che affronterete finita la scuola: risolvere problemi lavorando in gruppo”.

Quando si parla di scuola e formazione, un ruolo chiave lo gioca la Camera di Commercio con il presidente Graziano Di Battista: “Un progetto parla di delocalizzazione. Noi dobbiamo capire cosa possiamo fare e cosa ricercare all’estero, perché il mercato globale non si può fermare. Questo dimostra di come le idee dei giovani siano al passo con i tempi e sappiano aiutare l’imprenditore ad affrontare il futuro con la propria preparazione”.

Fabrizio Luciani, presidente Piccola Industria Fermo, è uno dei fautori dei progetti che avvicinano le imprese ai lavoratori del futuro: “Ci serve la vostra contaminazione” ribadisce guardando gli alunni. “Stiamo lavorando per portare l’alternanza a livello europeo. Un Erasmus anticipato a livello di scuole e aziende nell’UE. E poi, stiamo lavorando per far sì che l’alternanza coinvolga anche i docenti, facendogli passare del tempo nelle imprese associate a Confindustria”.

La responsabile della Gi Group del Fermano, Annalisa Cerretani, ha aperto un focus sul mondo del lavoro “sulla necessità che i giovani inseriscano al fianco delle competenze informatiche e linguistiche quelle trasversali, che significa inserire in un curriculum i lavori estivi, le passioni, quello che qualifica la persona”.

Lucilla Steca presenta i protagonisti: “Hanno saputo mettere a disposizione le conoscenze per le nostre imprese. Studi che spesso noi abbiamo fatto nel passato, schiacciandoli poi con l’operatività quotidiana del lavoro”.

I PROGETTI

Tre progetti per l’Università Politecnica delle Marche: gli studenti del professor Gatti per l’Azienda calzaturiera Gnv sul tema ‘Applicare l’Activity based costing’; gli studenti del professor Chiucchi per l’azienda Suolificio Mannini con ‘Il sistema di controllo e di gestione’; gli studenti del professor Perna per il formificio Stf Marche con ‘I processi produttivi e scelte delocalizzative’.

Scuole superiori: Itet Carducci con ‘Il nuovo logo per la Gnv’; il Liceo Scientifico Da Vinci con il progetto per ‘rendere il brand più popolare sul web e generare traffico e-commerce e aumentare le vendite online’ alla Vittorio Virgili. A questi due, a livello di Scuole Superiori si sono aggiunti due progetti fuori concorso che hanno coinvolto l’Azienda Steca per cui è stato realizzato uno post pubblicitario dagli istituti maceratesi Bonifazi e Gentili.

I VINCITORI

Al termine delle esposizioni, la commissione giudicante ha scelto i due vincitori: per le Scuole Superiori ha vinto l’ITET Carducci – Galilei con il progetto per il calzaturificio GNV, per l’Università ha vinto l’Università Politecnica delle Marche con il progetto per l’azienda STF Marche .

Per loro prossimo appuntamento ad Ancona il 29 maggio. Il presidente Angiolo Mannini ha ringraziato per il fondamentale ruolo la Responsabile dell’ufficio scolastico provinciale Ascoli-Fermo, Carla Sagretti, il presidente della Piccola Industria, Fabrizio Luciani, il presidente della Camera di Commercio Fermo, Graziano Di Battista, la responsabile di Gi Group Annalisa Cerretani, l’imprenditore Federico Steca e tutti gli alunni e docenti partecipanti.


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