Porto San Giorgio ha la necessità di approvare una variante al recente Piano di Spiaggia: lo sottolinea il sindaco uscente Nicola Loira, che spiega come la stessa variante, “oltre a rispondere alle esigenze espresse in questi anni da categorie e bagnanti”, possa permettere di risolvere “questioni annose tipo la sovrapposizione di concessioni balneari, in modo da dare un assetto definitivo, e renda al contempo possibile l’utilizzo della spiaggia per attività ludico sportive”.
“In questo modo – prosegue Loira – verrebbero messe a disposizione della collettività una parte delle spiagge libere con impianti gestiti direttamente dal Comune o dagli stessi concessionari confinanti, in modo da rendere la nostra spiaggia viva e con un utilizzo completo, dove vengano promosse durante l’estate iniziative ed eventi, con un sviluppo più completo dell’arenile come sede di manifestazioni e attrazioni varie.
In questi anni abbiamo verificato come il Piano di Spiaggia, seppur di recente approvazione, sia molto carente sotto questo punto di vista e vado quindi riformato immediatamente. Una parte di questa riforma è già pronta e va definita la parte più legata allo spostamento delle concessioni ed alla definizione dei confini. È questa, infatti, una delle condizioni per il definitivo ottenimento degli spazi da acquisire per la realizzazione del nuovo lungomare.
Quanto alla direttiva Bolkestein, in questo ambito si inserisce un impegno già preso e sul quale abbiamo intenzione di intensificare la nostra azione amministrativa nel rappresentare alle istituzioni competenti, prima quella regionale, la particolarità nell’ambito degli interventi legislativi legati al recepimento della direttiva e l’impegno di rappresentare particolarità della nostra costa e della nostra tipologia di concessionari, fatti essenzialmente di famiglie e giovani. Continueremo, pertanto, a rappresentare l’esigenza del doppio binario.
C’è, infatti, la necessità che venga tenuto conto del legittimo affidamento che detti concessionari hanno avuto, soprattutto conformemente a quanto disposto dalle singole amministrazioni locali in sede di approvazione dei Piani di Spiaggia. Nel rispetto assoluto della reciproca concorrenza, non può non tenersi conto degli investimenti fatti, degli impegni economici assunti oltre che della passione e della professionalità con cui gli operatori hanno sostenendo il comparto turistico della città.
E con l’occasione del Piano di Spiaggia dovrà essere meglio normata anche la possibilità di introdurre piccoli animali domestici in spiaggia, facoltà già introdotta 2 anni fa su mia iniziativa dal Consiglio comunale di Porto San Giorgio”.
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