“Riguardo la viabilità dei mezzi pubblici, è in corso un tavolo di confronto con le parti interessate fin dai tempi della fase di progettazione dei lavori di riqualificazione del centro. Non si è mai interrotto il dialogo tra l’amministrazione comunale, il Comando di polizia municipale e le rappresentanze del trasporto pubblico, stante l’oggettività difficoltà di apportare modifiche alla viabilità del centro”. Inizia con queste parole la replica del sindaco Nicola Loira alla rsu Usb Steat che in queste ore ha segnalato la pericolosità del tratto che collega piazza Matteotti a viale Cavallotti. Lì infatti pullman del trasporto pubblico e taxi si “incrociano” con pedoni e ciclisti. Morale della favola: “E’ urgente un immediato intervento di messa in sicurezza – l’appello della rsu Usb Steat – del tratto stradale tra piazza Matteotti e viale Cavallotti a Porto San Giorgio” magari con “delle opere che delimitino il tratto tra la piazza e il viale Cavallotti, con catene o barriere di qualsiasi altro genere (leggi l’articolo)”. “La fase sperimentale di avvio del piano viario ha portato le parti a trovarsi ancora per cercare di risolvere le questioni che man mano venivano a verificarsi. Ciò ha portato allo spostamento del capolinea dei pullman nel parcheggio di via Crispi, nell’area che le Ferrovie dello Stato individuarono già in occasione dell’istituzione dello spazio per la sosta.
Il sindaco Nicola Loira
La decisione di rilievo, apprezzata dalla Steat, comporterà una migliore soluzione logistica per i mezzi di trasporto pubblico, una sensibile diminuzione dei passaggi lungo viale Cavallotti e una definitiva collocazione dei taxi.
Soltanto nell’ultima riunione, tenutasi alla fine la scorsa settimana, è stata sollevata la questione relativa alla sicurezza dei pedoni sul tratto iniziale di viale Cavallotti, con la proposta di realizzare manufatti che delimitino in maniera netta l’area di passaggio dei pullman.
L’amministrazione comunale si è riservata la valutazione, continuando a raccomandare invece una percorrenza delle poche decine di metri del tratto iniziale di viale Cavallotti con estrema cautela, così come avviene in tutte le aree pedonali dei centri storici delle città turistiche dove è consentito il transito dei mezzi pubblici”.
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