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Terrenzi: “Cinque anni di opere che hanno recepito le esigenze della città, il resto sono chiacchiere”

SANT’ELPIDIO A MARE – "Mi sono sentito dire, come evidente attacco personale, che questa Amministrazione userebbe il terremoto come alibi per non dare risposte alla Città – dice il candidato Sindaco Terrenzi – ebbene, innanzitutto ritengo che fare affermazioni di questo tipo comporti una completa mancanza di rispetto"

Il candidato sindaco, e sindaco uscente, Alessio Terrenzi

7.402.000,00 euro di progetti approvati, dal 2012 ad oggi: sono i dati resi noti dal candidato Sindaco, Alessio Terrenzi, in merito all’operatività di un’amministrazione comunale che: ” Ha sempre avuto come obiettivo chiaro in mente quello di fare gli interessi della Città. Una Città che in questi cinque anni è cresciuta e che oggi si presenta migliorata per via di importanti opere realizzate ma anche per interventi che, seppur di minore impatto, rappresentano comunque risposte importanti per la collettività”.
Primo cittadino uscente che spiega:“Mi sono sentito dire, come evidente attacco personale, che questa Amministrazione userebbe il terremoto come alibi per non dare risposte alla Città – dice il candidato Sindaco Terrenzi – ebbene, innanzitutto ritengo che fare affermazioni di questo tipo comporti una completa mancanza di rispetto per chi, per via del terremoto, ha perso la vita oltre che la casa (e ricordo che ancora oggi ci sono diversi elpidiensi che non possono rientrare all’interno delle loro abitazioni perché danneggiate seriamente) ma anche per tutti coloro che nei giorni dell’emergenza hanno lavorato alacremente per cercare di garantire la massima sicurezza. Posta tale premessa, mi preme far notare che questa Amministrazione ha dato risposte su più fronti con opere importanti, realizzate nel corso dei cinque anni di attività amministrativa con una evidente accelerazione nella seconda parte del mandato. Abbiamo lavorato, assieme agli uffici comunali, per dare alla Città opere grandi e piccole, tutte necessarie per migliorare la vita degli elpidiensi”.

Terrenzi cita qualche esempio: “Da dove iniziamo? Dalla pista di atletica e dagli spogliatoi del Montevidoni? – dice Terrenzi – perché a dire il vero le opere realizzate fino ad oggi sono parecchie… Ne conto oltre quaranta: altre sono in corso, altre ancora progettate. Per quanto riguarda la sicurezza stradale abbiamo effettuato lavori di manutenzione di strada Mostapiedi I, Papa Giovanni, via Pascoli, gli Ecocentri, abbiamo realizzato marciapiedi in via angeli e via Tevere dove, tra l’altro, va segnalato l’importante lavoro per la sistemazione delle muca di Via Tevere. E poi via Metauro, via Dalla Chiesa, via Lazio, piazzale Magnalbò, p. le F.lli Cervi e il tratto iniziale di via Lombardia, via Aldo Moro, strada Cerretino, via Rene, la viabilità a Casette d’Ete, i marciapiedi al cimitero di Cura Mostrapiedi dove abbiamo provveduto anche all’ampliamento dello stesso, via Fontanelle, Fonte Cerreto, via Calvino e via Piave. Sul fronte delle strutture sportive ricordo i lavori alla pista di atletica e agli spogliatoi del Montevidoni, la messa in sicurezza del campo sportivo Mandozzi, la piastra polivalente a Casette, quella di Bivio Cascinare e quelli in corso per la piastra di via Lazio, l’asfalto sotto al campetto della scuola di Cascinare così come segnalo la realizzazione dell’area di sgambamento cani”.

L’elenco di Terrenzi  prosegue: “Ricordo i lavori di riqualificazione delle mura cittadine dov’era l’ex Fina – aggiunge – gli interventi per il dissesto idrogeologico, l’intervento alla Chiesa degli Angeli, la messa in sicurezza della discarica Bracalente, i lavori alla struttura La Serra, gli interventi a Palazzo Menghetti, nella Sacrestia della Misericordia, i lavori alla chiesa del Sacro Cuore: in questi ultimi casi si è dovuti intervenire per via dei danni prodotti dal terremoto cambiando anche le nostre priorità. Lo abbiamo anche detto più volte: ci siamo trovati a dover affrontare delle emergenze anche sulle nostre strutture e riteniamo di aver gestito la situazione al meglio. Come si può parlare di alibi? Il terremoto un alibi? Abbiamo gestito l’ordinario ed anche le emergenze dettate, a dire il vero, dal terremoto e non solo. Non dimentichiamo la neve, le alluvioni: tutto ciò ha richiesto interventi imprevedibili ma indispensabili per la sicurezza della città, per la sicurezza degli elpidiensi. Altro che alibi! Servono amministratori capaci di prendere decisioni importanti anche in condizioni di emergenza e credo che questa amministrazione abbia dimostrato di saperlo fare, anche quando le decisioni possono sembrare impopolari ma sono necessarie per il bene comune”.

L’elenco continua: “Non possiamo dimenticare la realizzazione dei bagni pubblici in centro storico, i lavori alla pinacoteca Civica con la realizzazione del bagno, i lavori al Cicconi di recente restituito alla Città, i lavori fatti per le nuove sedi della Protezione Civile e della Croce Azzurra – aggiunge Terrenzi – e a tutto ciò si aggiungono i lavori in corso come i marciapiedi in zona Luce in via di ultimazione, il camminamento in via Fonte di Mare a Cascinare, la realizzazione della Casa di Riposo a palazzo Montalto Nannerini, la rotatoria tra via Tevere, via Angeli e via Po. Non mi sembra poco. Se poi c’è chi pensa che questa Amministrazione abbia approfittato del terremoto come un alibi… bhè… onestamente non so proprio cosa dire. I fatti parlano. Il resto sono chiacchiere”.


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