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Sgds, quinto bilancio in attivo:
si chiude con 4.500 euro di utile

PORTO SAN GIORGIO - L'ad della società partecipata, Marco Ceccarani: “Per crescere e battere la concorrenza occorre unire le forze –prosegue Ceccarani- prevedendo un aumento dei servizi gestiti che consenta di ammortizzare i costi della struttura che invece crescono”

Da sin. Marco Ceccarani e Nicola Loira

di Sandro Renzi
La San Giorgio Distribuzione e Servizi chiude il quinto bilancio con un risultato positivo, poco di più di 4500 euro. A pesare, nonostante tutto, la vicenda delle fatture emesse dalla società municipalizzata al Comune e stornate dagli uffici di via Veneto tra il 2009 ed il 2010. Ma per l’Agenzia delle Entrate la Sgds doveva comunque pagare imposte per 90mila euro. Costo straordinario e previsto dalla società. Ora la questione è stata definita e il capitolo si è chiuso. “Possiamo guardare avanti”. E’ l’Ad Marco Ceccarani ad illustrare gli aspetti del bilancio 2016 ed a fare anche un excursus sul lavoro svolto dalla società tra obiettivi raggiunti e propositi per il nuovo anno contabile. Dove recuperare efficienza allora? Sulla gestione dei materiali. “Perdiamo parte del loro valore portandoli presso impianti gestiti da terzi. Sarà questo uno degli argomenti che la nuova amministrazione dovrà affrontare” spiega Ceccarani. Altro obiettivo l’applicazione della tariffa puntuale. Restano alte intanto le percentuali di raccolta differenziata nelle isole ecologiche, tra il 79 e l’80%. “Siamo tuttavia la quarta cittadina con produzione pro-capite di rifiuti nelle Marche, la prima con più di 15mila abitanti” rimarca ancora l’Ad della Sgds. Sarà anche questo uno degli argomenti da inserire nell’agenda della prossima amministrazione. La società si occupa pure di gas. Sulla piazza di Porto San Giorgio operano addirittura 50 venditori.

Marco Ceccarani

“Per crescere e battere la concorrenza occorre unire le forze –prosegue Ceccarani- prevedendo un aumento dei servizi gestiti che consenta di ammortizzare i costi della struttura che invece crescono”. E’ soddisfatto comunque del lavoro fatto. “L’azienda è cresciuta e si può proporre fuori, siamo un patrimonio per la città”. E’ la volta del sindaco Loira. “La società è passata attraverso tante tappe, dalle vicende fiscali della passata gestione e poi risolte, al porta a porta, dall’introduzione delle isole tecnologiche all’implementazione di altri servizi come lo scodellamento e il trasporto scolastico fino alla gestione delle pulizia in spiaggia. Insomma una società in buona salute”.

Nicola Loira

Loira ha inoltre ricordato che il debito con l’Asite è stato ridotto della metà, partendo da 1 milione di euro, ed è stato anche definito un programma di estinzione della parte restante. Tornando al dato della differenziata Ceccarani ha ricordato che il 2016 si è chiuso con una percentuale del 67,11. In programma c’è anche l’implementazione del sistema di raccolta attraverso proprio le isole che sono state installate nel quartiere nord e che hanno ottenuto una buona risposta da parte della cittadinanza.


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