(foto e video Alessandro Giacopetti)
“A tutti auguro buon cammino: non abbiate mai timore, il Signore ci è sempre accanto. Oggi, giorno di Pentecoste, ci ha donato il suo Spirito che ci rende comunità”.
Sono le parole di Don Michele Rogante, delegato dell’Arcidiocesi di Fermo al Consiglio di Cernita che ieri sera, domenica 4 giugno, nella concattedrale di San Domenico, ha officiato la cerimonia di Investitura dei Gonfalonieri e dei Priori delle 1o contrade, in una chiesa sui cui banchi erano seduti numerosi contradaioli con il fazzolettone colorato al collo.
“Ci sentiamo oppressi dalle fatiche, dagli impegni e dai pensieri: dobbiamo tornare a vivere in purezza – ha detto Rogante – voi priori siete i testimoni della fede in Maria e siete chiamati a trasmetterla alle contrade e alla città, che ha bisogno di occasioni di crescita nella fede”.
Gonfaloni e Priori sono entrati con squilli di trombe dalla porta della chiesa attraversando la navata centrale fino a disporsi nelle prime file. Accanto all’altare gli stemmi delle contrade. A coordinare l’investitura è stato il regista della Cavalcata, Oberdan Cesanelli, nei panni dell’araldo, affiancato dalle cerimoniere e dalle chiarine: presenti anche l’assessore Mauro Torresi, che ha vestito gli abiti del Podestà, e i vice presidenti Leonello Alessandrini e Andrea Monteriù.
Il Podestà ha quindi consegnato ai Gonfalonieri il gonfalone e ai Priori riconfermati il medaglione. A Francesco Catini, priore di Pila al suo primo Palio dell’Assunta, è andata anche la cappa priorale. A pronunciare il solenne giuramento di fedeltà è stato Lorenzo Giacobbi, priore della contrada Fiorenza, vincitrice della corsa al Palio nel 2016, per conto degli altri nove priori: Marcella Simoni per Campiglione, Diego Zappalà per Campolege, Maurizio Balacco per Capodarco, Marco Mancini per Castello, Marco Tirabassi per Molini Girola, Francesco Catini per Pila, Renato Montagnoli per San Martino, Roberto Concetti per San Bartolomeo, Samuele Bruni per Torre di Palme.
Ad impreziosire la cerimonia, l’Inno a Maria Assunta, con il testo del M° Giovanni Pierluigi da Palestrina e le musiche composte dal M° Maria Pauri di Fermo, inno ufficiale della Cavalcata dell’Assunta, eseguito dal coro.
Poche ore prima, intorno alle 15.30, una delegazione della Cavalcata, guidata dal vice presidente Monteriù e composta anche dai tamburini, ha partecipato come da tradizione al corteo storico della rievocazione “Sciò la Pica”, prima della Giostra dell’Anello svolta a Monterubbiano e vinta dalla corporazione dei Bifolchi.
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