di Sandro Renzi
Da Roma arriva l’onorevole Fabio Rampelli, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati, a dare manforte alla candidatura a sindaco di Andrea Agostini. Mancano quattro giorni all’apertura dei seggi ed il clima in città si fa di ora in ora sempre più rovente tra le coalizioni. Ad accogliere l’esponente politico romano è Emanuele Morese, coordinatore cittadino di FdI. “Gli altri candidati sindaco pensano al ballottaggio, noi invece pensiamo a come amministreremo la città” ha esordito Morese. Gli fa eco Riccardo Massimo Tarantini. “Mi auguro che i sangiorgesi diano sempre più consenso al nostro partito”. E’ poi la volta del segretario regionale, Carlo Ciccioli. “Sono soddisfatto di come sta andando questa campagna elettorale a Porto San Giorgio. Ci sono continue crepe nella coalizione di Loira. Certo avremmo preferito che il centrodestra fosse stato più largo, comprendendo anche la Lega Nord, comunque siamo in grado di dimostrare con i fatti che riusciremo a cambiare la città e gli elettori di centrodestra ritroveranno l’unità. Al secondo turno porteremo la svolta. Agostini ha competenza e capacità per governare la città”. Il candidato Andrea Agostini raccoglie la battuta di Morese. “Sto organizzando i prossimi cinque anni con i nostri giovani – dice – sicuro del ballottaggio ed ancor più della vittoria. Il Pd ha portato al disastro questa città, limitandosi a tagliare i nastri di lavori iniziati da altri. Essere una brava persona non basta. Ci sarà una convergenza naturale al ballottaggio. Questa sfida è una sorta di primarie allargate ma alla fine ritroveremo l’unità”. Agostini esprime solidarietà alla Lega Nord per quanto avvenuto ieri mattina quando il palco allestito in piazza Matteotti, che avrebbe dovuto ospitare da lì a poche ore Matteo Salvini, è stato in parte coperto di letame nella notte. “Mi meraviglio invece che non ci sia stata solidarietà dal sindaco, rappresentante della comunità, per un fatto così grave, evidentemente di democratico il Pd non ha nulla” ha rimarcato l’ex primo cittadino. Rampelli ha focalizzato il suo intervento sulla nuova legge elettorale in discussione alla Camera. “Non potremo come cittadini designare il Presidente del Consiglio –precisa- tutti i nomi che saranno presenti nella lista saranno scelti dalle segreterie dei partiti. Non c’è democrazia o trasparenza, tanto meno governabilità. Questo è quello che ci si prospetta innanzi, ma finché si ha una possibilità di manifestazione, dobbiamo cercare di fare blocco sociale e manifestare il nostro dissenso in maniera concreta, cominciando dalle amministrative e dalla scadenza dell’11 giugno”. Il deputato è tornato anche sulle questioni bancarie ed i fallimenti che hanno interessato alcuni istituti di credito marcando la differenza tra FdI e chi ha governato fino ad ora. Altri due temi caldi al partito quello della sicurezza e dell’immigrazione clandestina. “Devo mettere alcune sottolineature sotto la parola solidarietà –dice ancora Rampelli- gli immigrati arriveranno ovunque se il flusso resta a questi livelli. Il 90% delle persone disperate che arrivano dall’Africa non fugge dalle guerre e non può essere aiutato a casa nostra. Ci sono 200 milioni di africani che vogliono venire qui e non abbiamo la possibilità di aiutarle. Essere solidali significa allora portare gli aiuti in Africa, realizzare infrastrutture in quei Paesi. Respingere significa scuotere la comunità internazionale, mettere a terra gli scafisti”. Si snocciolano numeri e si critica la politica immigratoria del Governo. “Che turismo volete ci sia, anche in questa costa, se una parte degli alberghi viene utilizzata come centro di accoglienza”. Da qui l’appello. “Sono sicuro che faremo un grande risultato a Porto San Giorgio, ti appoggeremo al ballottaggio, Andrea, e torneremo a festeggiare”. Chiosa su famiglia e giovani. “La famiglia è una cellula fondamentale sui cui la società può rigenerarsi. Occorrono inoltre investimenti per i giovani, per garantire il loro futuro”. Alla conferenza stampa presenti anche il dirigente nazionale di FdI, Andrea Putzu e il segretario provinciale, Giorgio Marcotulli.
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