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L’allarme della Cisl: per il futuro delle scuole nel cratere servono subito risorse

MARCHE - Nonostante l'apertura di un tavolo tecnico, il sindacato critico nei confronti della Regione per i ritardi accumulati

“Accogliamo con ‘piacere’ dalla stampa la notizia dell’incontro in Regione tra l’Assessore Bravi, l’Ufficio Scolastico Regionale e i sindaci del cratere sismico in vista del nuovo anno scolastico nelle aree colpite dal terremoto”. Così la Cisl Marche dopo l’apertura di un tavolo “che abbiamo sollecitato per ben sette mesi, dopo averlo invocato già all’indomani delle scosse del 26 e del 30 ottobre scorsi. L’esito dell’incontro, da quanto risulta, ha visto confermate le priorità che le Organizzazioni Sindacali avevano già individuato e incluso in numerosi documenti, compresi quelli presentati in audizione davanti al Ministero della Pubblica Istruzione il 30 gennaio scorso”.

“Temiamo però – prosegue la Cisl – che l’azione della Regione rappresenti purtroppo lo sforzo tardivo di mettere mano a una situazione delicata che avrebbe meritato attenzione immediata e ben altre tempistiche di intervento. Le soluzioni individuate (mantenimento di classi e organici precedenti al sisma per tre anni) durante l’incontro con i sindaci, per quanto corrette, rischiano di essere vanificate dalla già avvenuta definizione delle dotazioni organiche, soprattutto per quanto riguarda la scuola dell’infanzia, l’istruzione primaria e secondaria di primo grado.

Per riaprire i giochi e tutelare il futuro dei territori e la professionalità del personale, occorre esercitare, in forma sinergica e senza scorciatoie propagandistiche, le dovute pressioni affinché sia approvato in tempi rapidi il Dpcm fermo in Presidenza del Consiglio dei Ministri che sblocca risorse specifiche per l’organico aggiuntivo a servizio delle scuole del cratere sismico. Già da settimane, le Organizzazioni Sindacali della scuola e le rispettive Confederazioni, si stanno prodigando in tal senso con frequenti contatti con tutte le forze politiche e con i parlamentari di riferimento del territorio. Auspichiamo che anche la Regione Marche faccia altrettanto per poter giungere a breve al varo di questo provvedimento.

È comunque opportuno ricordare che le Organizzazioni Sindacali della nostra regione si sono fatte carico della tutela dei lavoratori immediatamente dopo il sisma, ottenendo la sottoscrizione, già dalla metà di novembre, dell’unico contratto decentrato regionale per l’utilizzo del personale del cratere. I sindacati hanno chiesto e ottenuto, inoltre, l’inserimento del blocco delle classi pre-sisma nella circolare ministeriale del 15 maggio scorso. Continueremo con impegno e tempestività a segnalare qualsiasi anomalia e inadempienza rispetto alle disposizioni adottate, lottando sempre per il futuro di studenti, territori e personale scolastico”.


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2 commenti

  1. 1
    Enzo Cini via Facebook il 21 Giugno 2017 alle 20:53

    Se ancora il governo amico dei sindacati non riesce a dare un casolare alla gente,come si può pensare che si sistemino le scuole,ogni ramo del governo è andato a fare passerella per dire,,,,,non vi lasceremo soli,,,,invece se ne sono proprio dimenticati.

  2. 2
    Enzo Cini via Facebook il 21 Giugno 2017 alle 20:55

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