di Andrea Braconi
Mirco Romanelli, Gioia Corvaro, Norberto Clementi, Matteo Verdecchia e Stefano Berdini: sono le figure che Alessio Terrenzi ha scelto per la sua Giunta.
Un secondo mandato da sindaco di Sant’Elpidio a Mare che parte all’insegna della continuità, dell’esperienza e, soprattutto, della gioventù. “In 6 abbiamo 250 anni, con una media di 41,6” ha commentato lo stesso Terrenzi, che ha evidenziato come le scelte siano state rapide proprio per il clima positivo all’interno della maggioranza che ha vinto l’ultima tornata elettorale. “È stato semplice scegliere con questa coesione. Sulla scelta dei nomi ho preferito una continuità con l’innesto di due nuovi assessori. Berdini, Verdecchia e Clementi avevano fatto metà dello scorso mandato e devono portare a termine quanto avviato. Non sono un accentratore, mi fido dei miei collaboratori e ho spiegato a tutti come ci sarà anche la possibilità di un turnover, si può anche cambiare, anche se vorrei fare come Loira, arrivando a fine mandato con la stessa Giunta. E poi non mi interessa avere consiglieri che alzano solo la mano: voglio consiglieri che stimolano, che entrano a far parte della macchina amministrativa e che cercano di capirne il funzionamento. Quindi darò anche deleghe consiliari”.
Assolutamente lineari, quindi, i rapporti con partiti e liste civiche. “Il Partito Democratico non ha imposto nulla, mi ha indicato solo Mirco Romanelli e poi mi ha chiesto di scegliere una persona tra gli eletti. Io ho scelto Gioia Corvaro. Partecipazione Democratica, invece, ha puntato su Matteo Verdecchia. A Clementi ho dato un super assessorato, con 3 punti dei 4 principali del mio programma: personale, edilizia scolastica e viabilità, dissesto idrogeologico. Il quarto, il centro storico, va alla Corvaro”.
Sull’assegnazione delle deleghe Terrenzi precisa come si sia tolto i lavori pubblici, passandoli a Clementi. “Mi sono tenuto le scuole, la Polizia Municipale e la Protezione Civile. Ho creato due nuove deleghe: ricostruzione post sisma privata (a Verdecchia) e pubblica (a Clementi). Poi anche quella dei rapporti con il Consiglio comunale (assegnata a Verdecchia, che nell’esperienza passata ha fatto anche il presidente del Consiglio) e l’attuazione del programma (affidata a Clementi). Altra delega quella politiche comunitarie, che va alla Corvaro, una professionalità importante che entra in Giunta e che può darci una grande mano. Anche l’agricoltura è un tema importante, a cui teniamo molto”.
Con l’assegnazione delle deleghe, in Consiglio comunale, convocato per il 28 giugno alle ore 19 (e presieduto per l’occasione da Roberto Gallucci), entrano così Paccapelo, Lepri, Maestro, Morresi e Perticarini.
Terrenzi torna rapidamente sull’esito dell’11 giugno. “Un risultato importantissimo, se non addirittura stratosferico. Ero convinto di vincere al primo turno, ma non pensavo di superare il 60%. Oggi nessuno può attaccarsi sulla questione non hanno votato perché le persone hanno votato, punto. Avevamo l’obiettivo di 5.000 voti, che abbiamo superato”.
GLI ASSESSORI
ROMANELLI
“Dopo 10 anni in Consiglio penso di essere pronto di svolgere il ruolo di assessore. Sento la responsabilità del ruolo di vice sindaco. Ringrazio Alessandrini e tutta la lista del PD che hanno collaborato a raggiungere questo obiettivo. Per le mie deleghe, i servizi sociali sono un argomento nuovo per me e metterò tutto il mio impegno. Speriamo che il lavoro paghi. Inizieremo a lavorare subito sul bilancio”.
CORVARO
“Vengo anch’io dall’esperienza in Consiglio con Mezzanotte sindaco. Adesso sono pronta ad ascoltare e a recepire, poi da questo sarò pronta a progettare e programmare. Credo molto nella cultura e ho individuato 3 assi strategici: formazione, accoglienza e produzione. Dobbiamo educare i nostri cittadini al concetto di cultura, far riscoprire la fame di cultura, punto su lavoratori di poesia, teatro, convegnistica e musica di qualità. Il prossimo anno il 21 giugno per la Festa della Musica Sant’Elpidio a Mare ci sarà. La cultura scatta con l’accoglienza, il cittadino elpidiense dovrebbe essere orgoglioso di avere qui un turista. Poi c’è anche l’aspetto degli immigrati, con una consulta. Terzo asse è la produzione: con la cultura, se ben gestita, si può mangiare. Se il centro storico è vivo un ristorante fa più presenze, i negozi lo stesso. Sul centro storico lavorerò con gli altri assessorati, abbiamo delle beghe che conosciamo, bisognerà andare almeno una volta a settimana ad Ancona per perorare la causa. Ho anche visto che le nostre imprese non partecipano ai bandi e credo che il Comune possa almeno farsi carico di informarle”.
BERDINI
“In questo anno e mezzo sono riuscito in qualche modo a cercare il bene del territorio e dei cittadini. Far parte di questa Amministrazione è la conferma che i cittadini vogliono anche i giovani. Un mio esempio importante è Clementi per la sua grande esperienza. Sono felice, inoltre, di avere le politiche giovanili”.
VERDECCHIA
“Sono contento di continuare quanto stavo facendo. Nell’urbanistica, nello sport e nell’ambiente c’è tanto da lavorare, come sul nuovo piano rifiuti. Continueremo a lavorare sugli sport minori. Stiamo lavorando ad un evento per il 4 luglio, con il giro d’Italia femminile che arriva in piazza. Vogliamo valorizzare tutte le associazioni e metterle insieme. Dovremo lavorare sull’impiantistica, più di quanto abbiamo fatto finora. Sull’urbanistica purtroppo i risultati si vedono dopo anni di lavoro, ma noi non ci fermiamo. Abbiamo sempre lavorato bene, coinvolgendo la minoranza e senza problemi”.
CLEMENTI
“Per me è stata una richiesta di disponibilità diversa, mi ha chiesto direttamente Terrenzi di far parte di questo gruppo. Qui c’è un lavoro ben fatto, che è stato premiato, ci sono tante cose in itinere importantissime e un programma quinquennale che tireremo avanti in maniera collegiale, tematiche che possono cambiare molto la nostra città: centro storico, edilizia scolastica, dissesto idrogeologico e tanto altro. C’è il clima giusto e con la mia impostazione ritenuta rigida speriamo di continuare ad avere il consenso che abbiamo avuto in due anni e mezzo. Essere uno dei protagonisti, insieme alla maggioranza, mi onora”.
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Buon lavoro!
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