Il cordone ombelicale, nutrimento della mamma per il bambino in grembo, viene, purtroppo, troppo spesso gettato pur essendo ricco di cellule staminali che hanno un ruolo fondamentale nella cura di gravi malattie del sangue e nel trapianto per leucemie e linfomi.
Donare il sangue cordonale è un’azione di solidarietà che può essere un investimento per il futuro perché consente, attraverso una Banca pubblica, di trovare buoni livelli di compatibilità per i trapianti e una dose cellulare adeguata.
Quando il cordone viene reciso dopo il parto (sia naturale che cesareo), il personale addetto effettua il prelievo del sangue in esso contenuto. L’operazione è indolore sia per la mamma che per il neonato. Si procede poi con l’invio alla Banca di sangue del cordone ombelicale che provvederà alle analisi necessarie e poi al congelamento entro le 48 ore dalla raccolta.
Se dalle analisi dovesse risultare che il sangue non fosse idoneo al trapianto, questo potrà comunque essere utilizzato per studi clinici con altre finalità terapeutiche. Quindi sempre utile.
Esiste anche la possibilità di effettuare una donazione dedicata qualora, al momento della nascita, ci sia un parente stretto del neonato a cui sia stata diagnostica una malattia curabile con le cellule staminali.
Anche nella provincia di Fermo è possibile donare il sangue di cordone ombelicale presso i punti nascita accreditati.
Per informazioni rivolgersi al presidio ospedaliero “A.Murri”, Area Vasta IV:
Unità Operativa di Medicina Trasfusionale tel. 0734 6252102
Reparto di ostetricia e ginecologia tel. 0734 6252142
Consultorio familiare Montegiorgio tel. 0734 6255095
Montegranaro 0734 6255399
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