Lo sfogo ‘sibillino’ della Ciabattoni: “Certe volte un consigliere è più importante dell’assessore”

PORTO SAN GIORGIO – Questa mattina ha iniziato a liberare l’ufficio che occupava al primo piano del palazzo comunale e che forse verrà assegnato alla Baldassarri. Ci tiene a rimarcare che lei è “una donna di partito” e che “darà il suo contributo affinché il Pd incida nelle scelte amministrative per questa città”. Insomma nessun passo indietro. Siederà in consiglio tra i banchi della maggioranza

 

di Sandro Renzi

Che la lady d’acciaio della politica sangiorgese non sarebbe stata della partita lo si era intuito già da qualche giorno. Da quando erano trapelati i primi nomi della giunta Loira. Lei, Catia Ciabattoni, non era tra questi. Il Pd aveva chiesto al sindaco tre posizioni e la ha ottenute. Ma a decidere chi dovesse essere assessore ci ha pensato il primo cittadino. Fuori la Ciabattoni e nessuna chance per il segretario Andrea Di Virgilio. Spacchettare turismo e commercio. Insomma qualcosa di più di un’operazione di restyling. Tutte scelte autonomamente prese da Loira al ritorno dalla sua vacanza in Puglia, dopo un breve giro di consultazioni con le liste.

L’ex assessore per ora mostra un’apparente serenità ma la delusione brucia. “Sono amareggiata –confessa- abbiamo chiesto continuità per il lavoro fatto in cinque anni ma evidentemente quanto realizzato con questo assessorato non rispecchia le esigenze del sindaco”. E’ soddisfatta ovviamente del risultato personale (223 preferenze) che l’ha portata ad essere la seconda più votata del Pd.  “Ma anche per la vittoria del centrosinistra e del partito” spiega, poi torna a bomba sulla sua esclusione dall’esecutivo.

Il risultato elettorale mi ha fatto pensare che sarei stata riconfermata nell’incarico –prosegue la Ciabattoni- nessuno d’altra parte lo aveva messo in discussione né in un senso né nell’altro”. Non fare parte della giunta, quindi, è stato come un fulmine a ciel sereno per l’esponente dem. “Rispetto le scelte del sindaco che rientrano tra le sue prerogative e auguro buon lavoro alla squadra. Per quanto mi riguarda affronterò questa esperienza con lo stesso impegno e la stessa passione che mi hanno sempre contraddistinto”.

Intanto questa mattina ha iniziato a liberare l’ufficio che occupava al primo piano del palazzo comunale e che forse verrà assegnato alla Baldassarri. Ci tiene a rimarcare che lei è “una donna di partito” e che “darà il suo contributo affinché il Pd incida nelle scelte amministrative per questa città”. Insomma nessun passo indietro. Siederà in consiglio tra i banchi della maggioranza “consapevole che certe volte un consigliere comunale è più importante di un assessore” chiosa. Parole che possono suonare come un monito. A buon intenditor…..


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