di Giorgio Fedeli
Una morte tutt’altro che archiviata. La procura della Repubblica, infatti, ha posto sotto sequestro l’abitazione in cui lo scorso 26 giugno è stata trovata priva di vita, distesa sul pavimento, una donna di 95 anni (leggi l’articolo). La donna, infatti, una settimana fa è stata trovata da un familiare, a terra, con una ferita nella parte posteriore della testa e con delle fratture sulla parte nasale del viso. Sul posto, oltre ai sanitari, anche i carabinieri che hanno effettuato tutte le indagini per cercare di capire se l’anziana fosse deceduta a causa di un aggressione da parte di qualche malvivente introdottosi furtivamente nella sua abitazione al piano terra rialzato di una casa in via Beni. Nessuna traccia sospetta. I militari dell’Arma hanno anche appurato che le finestre, aperte al loro arrivo, erano state aperte dopo la morte della donna.
Nessuna impronta sospetta nemmeno nel perimetro dell’abitazione. E anche quella ferita sulla parte posteriore del cranio sarebbe compatibile con lo stipite. Insomma la donna avrebbe accusato un malore battendo la testa contro la porta per poi crollare a terra. L’esame autoptico effettuato ieri mattina parlerebbe di un trauma cranico. I familiari hanno il sospetto che la loro amata possa aver subito una qualche aggressione. Al di là di impressioni e sospetti, la procura della Repubblica, per fare definitivamente luce sulla vicenda e fugare ogni dubbio sulla morte dell’anziana, ha disposto il sequestro dell’abitazione su cui, oltretutto, i carabinieri hanno effettuato ulteriori e approfonditi accertamenti tecnici passando al setaccio ogni angolo della residenza, anche con il luminol.
Giallo a Porto San Giorgio: 95enne trovata morta in casa con delle ferite alla testa
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