Da Montegiorgio a Ussita, il dono (in buoni benzina) di Essumbó alle veterinarie terremotate

SIBILLINI - Domenica la consegna di 12 buoni di carburante da 50 euro ognuno alle veterinarie Valentina, Noemi e Monica

di Andrea Braconi

Prima i 500 euro per un allevatore di Amatrice. Poi i 700 euro in fieno donati al Centro Ippico San Lorenzo di Amandola. Domenica la consegna di 12 buoni di carburante da 50 euro ognuno (leggi qui) alle veterinarie Valentina, Noemi e Monica, che vivono e lavorano tra Ussita, Visso e Castelsantangelo sul Nera.

“Subito dopo aver visto il video realizzato da Gianfranco Mancini, si sono messi in contatto con la veterinaria Valentina – ci spiega Martina Confaloni, una delle promotrici del progetto Essumbó (leggi qui), nato a Montegiorgio, che attraverso la vendita di simpatiche t-shirt è riuscita a raccogliere diverse migliaia di euro da donare a persone e attività danneggiate dal terremoto -. È stata lei a chiedere i buoni carburante e a dare i riferimenti del benzinaio. Stefano mi ha spiegato come procedere, così ci siamo attivati con le vendite e il passaparola per raggiungere la cifra minima richiesta per l’ordine dei buoni. Sia lui sia Valentina hanno insistito per incontrarci di persona, perché lo scambio fosse testimoniato. Inizialmente si pensava di spedire i buoni direttamente a loro, ma effettivamente dopo la giornata di domenica comprendo ancora di più la loro richiesta e quanto sia importante stare insieme, poter lasciare una traccia visibile di un aiuto che vede partecipi noi organizzatori e tutti coloro che ci hanno dato fiducia, acquistando e sostenendoci”.

Una giornata speciale, in luoghi feriti dalla sequenza sismica che lasciano ancora il segno. “Avevamo già i permessi pronti per circolare al nostro arrivo a Visso. Da lì ci siamo inoltrati verso Ussita, non sempre riuscendo a trattenere le lacrime. Abbiamo pranzato insieme alla Mezza Luna Club, dove ci siamo finalmente incontrati con Monica e Valentina. Noemi non è potuta esserci di persona, così l’abbiamo chiamata al telefono salutandola a gran voce. È stato un susseguirsi di racconti e di emozioni. Valentina ci ha fatto vedere la sua casa, da fuori, dalla via. Poi è arrivato anche Stefano da Castelsantangelo sul Nera: era impegnato con la festa della Madonna della Cona, una celebrazione per marchigiani e umbri ancor più sentita quest’anno. Ma ci ha comunque raggiunti. La consegna dei buoni è avvenuta così, semplicemente per strada, ridendo e scherzando, complici vino rosso e amaro Sibilla. E tanta voglia di leggerezza, almeno per qualche ora, fra mura segnate e porte chiuse. Ci siamo salutati con la promessa di rivederci presto”.


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