FRANCIA – Il resoconto della nona tappa della montagna del Tour de France 2017 riferisce di un percorso alquanto difficile che, durante tutta la giornata, ha visto buona parte dei corridori alle prese con cadute rovinose e fastidiosi intoppi.
La prima caduta ha come protagonista Richie Porte che, dopo aver preso male una curva, cade trascinando con sè nella disavventura Daniel Martin. Quest’ultimo, sebbene in mezzo alle difficoltà, riesce comunque a riprendersi e a proseguire mentre Porte è costretto a ritirarsi lasciando la gara in ambulanza. Successivamente, dal Col Della Biche, cade in discesa anche Geraint Thomas che si ritira consapevole, forse, di avere osato troppo.
La giornata continua a mietere senza tregua le sue “vittime” con Quintana e Contador, infatti i due si tamponano perdendo irrimediabilmente terreno. Anche il super favorito Froome è costretto a fermarsi per un problema tecnico dando modo al sardo Fabio Aru di guadagnare qualche prezioso secondo.
Stando così le cose, tutti i pronostici effettuati si sovvertono mostrando agli appassionati del grande ciclismo tutta l’imprevedibilità di questo Tour dai ritiri insospettabili. In mezzo alla confusione generale, creata dagli incidenti di percorso, arriva finalmente un momento favorevole per Romain Bardet che insegue e stacca Barguil per continuare da solo in direzione del traguardo.
L’idea finisce però col rivelarsi pessima in quanto il francese è destinato ad essere inseguito e raggiunto da Froome e dal resto del gruppo. Al fotofinish è un sorprendente Rigoberto Uran che riesce ad avere la meglio su Barguil e su Froome. Alla fine della 9° tappa Nantua- Chambery (181.5 Km) in ordine di arrivo, dal primo al ventesimo posto, troviamo: Rigoberto Uran, Warren Barguil, Christopher Froome, Romain Bardet, Fabio Aru, Jakob Fuglsang, George Bennett, Mikel Landa, Daniel Martin, Nairo Quintana, Simon Yates, Damiano Caruso e Alberto Contador. Guardando la classifica generale, gli intoppi occorsi ai corridori più favoriti come Porte, Contador e Quintana hanno portato il sardo Aru ad occupare la seconda posizione dopo Chris Froome, mentre in terza posizione troviamo Romain Bardet.
A questo punto è molto probabile che saranno i primi tre corridori a contendersi la maglia gialla della 104^ edizione, ma dal trionfatore di Chambery Rigoberto Uran potrebbe arrivare ancora qualche altra inaspettata sorpresa. Considerando i vari esiti delle tappe fino ad ora percorse, il favorito rimane sempre Froome che, secondo il cronometro, risulta di qualche secondo avanti rispetto ai suoi rivali più pericolosi. Dopo un primo lunedì dedicato al riposo, il Tour ripartirà martedì 11 luglio con la decima tappa Perigueux-Bergerac che vedrà un percorso di 178 km in Dordogna dedicato ai velocisti. Nei primi 100 km sono presenti alcune salite, in seguito i corridori avranno trenta chilometri di pianura che, dopo lo sprint intermedio di Saint- Cyprien, li condurrà fino alla Cote du Buisson de Cadouin. Subito dopo la Cote du Buisson de Cadouin il tratto sarà totalmente in pianura e i velocisti avranno possibilità di misurarsi al meglio combattendo in gruppo per raggiungere la vittoria.
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